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Nei giorni scorsi la Polizia di Varese aveva denunciato tre giovani responsabili del reato di estorsione aggravata nei confronti...
Nei giorni scorsi la Polizia di Varese aveva denunciato tre giovani responsabili del reato di estorsione aggravata nei confronti di due minorenni. Ora il questore ha applicato nei loro confronti anche la misura di prevenzione personale del Daspo fuori contesto. L’episodio si era verificato nel centro cittadino: i tre avevano sottratto con un espediente il telefono cellulare a una delle giovani vittime, per poi estorcere la somma di cinque euro in cambio della riconsegna dello smartphone, arrivando ad obbligarli ad aprire il portafogli e a mostrare l’effettivo importo di denaro contante contenuto all’interno, con modalità tali da incutere un notevole timore.
A seguito della denuncia penale il questore di Varese, sulla base dell’attività istruttoria della Divisione Polizia anticrimine, ha emesso la misura di prevenzione personale del cosiddetto “Daspo fuori contesto” a carico degli autori del reato. Si tratta di una misura di prevenzione di competenza dell’autorità di pubblica sicurezza, tipicamente riservata "a chi commette atti di violenza negli impianti sportivi ma applicabile anche a chi si produce in condotte violente commesse in contesti ordinari e in ambito extra sportivo, che integrino determinati e specifici reati indicanti particolare pericolosità sociale". L’obiettivo della disposizione è quello di impedire ai tre ragazzi di poter accedere alle manifestazioni sportive, luogo in cui delle condotte analoghe potrebbero comportare una condizione di particolare rischio per l’ordine e la sicurezza pubblica. Ai tre giovani sarà quindi precluso l’accesso a manifestazioni sportive per un periodo della durata di due anni.
L.C.