ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Fa arrestare il marito che la pedinava nonostante i divieti

Arrestato un uomo di 48 anni, tunisino, accusato di maltrattamenti in famiglia e atti persecutori, per i quali il giudice...

Arrestato un uomo di 48 anni, tunisino, accusato di maltrattamenti in famiglia e atti persecutori, per i quali il giudice aveva disposto il divieto di avvicinamento alla moglie da cui si stava separando. Ma ieri mattina la donna ha chiamato il 112 segnalando che il marito la stava seguendo in auto. Sono allora intervenuti i carabinieri che lo hanno arrestato per non aver rispettato il divieto di avvicinamento. L’uomo è comparso nella tarda mattinata in Tribunale a Varese per la convalida dell’arresto e si è giustificato dichiarando che non aveva affatto notato l’ex moglie e che si stava recando in Questura per mettere il braccialetto elettronico. L’arresto è stato convalidato, l’uomo è tornato in libertà, tra un mese il processo per direttissima.

Sempre ieri la condanna in primo grado a tre anni e sei mesi per un cinquantunenne di Vedano Olona, responsabile per i fatti contestati di tre anni da incubo, dal 2016 al 2019, per la moglie e il figlio maggiore. Insulti irripetibili, minacce alla donna, "ti spacco la testa, ti ammazzo", insulti al figlio maggiore, "fallito", scatti d’ira durante i quali l’uomo, quasi sempre ubriaco, lanciava di tutto e spaccava quanto trovava in casa, non solo: svegliava di notte i figli minori per costringerli ad assistere a quelle manifestazioni di rabbia e violenza. Una situazione infernale a cui la donna, oggi ex moglie, ha posto fine denunciando l’uomo. Ieri per l’ex marito la condanna in primo grado a tre anni sei mesi.