CRISTIANA MARIANI
Cronaca

Fedez blocca don Alberto Ravagnani: lite su Instagram fra il rapper e il prete social

Il sacerdote di Busto Arsizio accusa il rapper di censura, si scusa e poi lo accusa di nuovo

Fedez e don Alberto Ravagnani

Fedez e don Alberto Ravagnani

Polemiche a colpi di stories fra Fedez e il giovane sacerdote di Busto Arsizio don Alberto Ravagnani, particolarmente attivo tanto nel dibattito con i giovani e giovanissimi quanto nell'utilizzo dei social network. Quest'ultimo ha puntato il dito contro il rapper-influencer sostenendo di essere stato vittima di censura da parte sua. Il motivo? Fedez lo ha bloccato sui social. Per chi non è avvezzo a queste pratiche da millennial, bloccare qualcuno significa impedirgli non solo di interagire ma anche di vedere ciò che si pubblica. In sostanza lo si confina dietro una porta chiusa. Questo è il comportamento che il sacerdote di Busto Arsizio stigmatizza. Eppure, come ha ricordato lo stesso Fedez, più volte gli era stata concessa la possibilità di esprimere pareri forti proprio nel corso di conversazioni sui social con il rapper-influencer. "Don Alberto ha spesso detto anche cose pericolose, come è avvenuto quando abbiamo parlato di pedofilia e Chiesa - ha spiegato Fedez -. Eppure ha sempre avuto e sempre avrà la possibilità di farlo. La censura non c'entra nulla".

Sempre rigorosamente a colpi di stories, don Alberto Ravagnani prima spiega di essersi sentito censurato, poi si scusa per aver usato un termine forte come questo e infine afferma: "Mi rimangio la parola, ma rimane il fatto che ci siamo tolti dalla responsabilità del dialogo. Fedez mi ha tolto questa possibilità". "Da quando Fedez ha fatto queste stories, io sono oggetto di insulti anche molto pesanti da parte di sostenitori di Fedez evidentemente. Non è colpa sua, ma forse se nelle sue stories non mi avesse attaccato. Se avesse usato altri toni, probabilmente l'attacco non sarebbe stato di questo tipo" aggiunge il sacerdote. 

"Don Alberto, se mi avessi chiamato ti avrei spiegato il motivo per cui ho deciso di bloccarti, ma hai preferito cavalcare l'onda e scatenare così ben poco perdono cristiano" ha tuonato Fedez. Non ricordando di essere diventato egli stesso il portabandiera di coloro i quali sono avvezzi ormai ad affrontare le questioni soltanto attraverso i social media e le stories. "Trovo bizzarro accusare di censura da un uomo che rappresenta il massimo organo di censura ovvero la Chiesa - ha spiegato l'influencer milanese -. Ti ho bloccato perché mi asciugavi un pochino. Polemica finita".