Animerà tutto il mese di luglio a Varese la tredicesima edizione del festival di prosa "Tra Sacro e Sacro Monte", che coinvolgerà sia il borgo patrimonio dell’Unesco che sovrasta Varese che il resto della città. Il tema al centro della stagione 2022 è particolarmente impegnativo quanto attuale. "Un inno alla vita in tempo di morte" è infatti il fil rouge che unirà le proposte teatrali che andranno in scena tutti i giovedì sera al Sacro Monte, nella nuova location davanti alla XIV cappella che sostituisce la Terrazza del Mosé. "Il festival torna alle grandi domande dell’uomo, alle grandi figure e ai pensieri che da sempre popolano la letteratura e l’arte - spiega il direttore artistico Andrea Chiodi - un percorso potente che parte dal contemporaneo, dalle riflessioni sull’oggi". Si torna al presente dunque dopo l’edizione 2021 dedicata a Dante e alla Divina Commedia. La prima data è in programma giovedì 7 con "Amen", scritto da Massimo Recalcati. Giovedì 14 si continua con Giovanni Scifoni, che porterà a Varese il suo spettacolo "Mani bucate". Sarà poi la volta, giovedì 21, di una delle giovani attrici, autrici e performer più interessanti della nuova generazione di artisti del teatro italiano: Federica Rosellini, che debutta al Sacro Monte con "Studio su Hildegard Von Bingen". Si chiude giovedì 28 con "Pasolini. Una storia romana" di e con Massimo Popolizio. "Tra Sacro e Sacro Monte fa ritorno nel segno della vita, come invito a ricominciare, e lo fa con tutta la forza dello spettacolo dal vivo", commenta il sindaco Davide Galimberti. Nel corso del mese di luglio altri appuntamenti si svolgeranno in diversi luoghi di Varese, in collaborazione con Karakorum Teatro per il focus "Tra Sacro e Sacro Monte va in città". Un’altra sinergia è quella con Villa Panza, con tre serate del progetto "Opere in scena".
L.C.