ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Castellanza, c'è speranza per salvare il fiume Olona

Il nuovo depuratore si candida a diventare un riferimento nella lotta all’inquinamento

Fiume Olona

Varese, 9 marzo 2019 - Un primo passo importante nel contrasto dei cattivi odori e delle schiume sull’Olona arriva da Castellanza dove è in funzione un nuovo impianto di depurazione delle acque di scarico del polo chimico. La strada è quella giusta: dopo aver aperto lo scarico diretto nelle acque del fiume non sono state rilevate anomalie; sia in termini di odori molesti, sia di schiume. «Si tratta di un sistema innovativo – spiega Flavio Castiglioni, consigliere comunale con delega all’Ambiente - e consente di abbattere le concentrazioni di azoto ammoniacale». Un modello che potrebbe essere applicato anche per altri siti industriali che presentano problemi nello smaltimento di alcune sostanze inquinanti. Dal punto di vista tecnico nel nuovo impianto vengono trattate le acque dei sette pozzi della barriera posta sul confine meridionale del polo chimico, il sistema prevede l’assorbimento delle stesse su un letto di zeolite con la presenza di specifici batteri. Al momento è trattato solo il 50% delle acque, la restante parte continua a essere scaricata nella fognatura e avviata al depuratore di Olgiate Olona.

In futuro dopo un attento monitoraggio si potrà estendere il trattamento a tutte le acque della barriera. Procede intanto il lavoro per definire il tavolo concordato con le aziende che potrebbero essere responsabili dei miasmi, a cui partecipano Comuni, Provincia, Arpa e Ats per individuare il tipo di metodologia da applicare nei monitoraggi della qualità dell’aria e decidere successivamente gli interventi per risolvere i problemi causati da scarichi fuori norma che determinano poi il cattivo funzionamento degli impianti. «È importante continuare a lavorare in sinergia – fa rilevare Castiglioni – È positivo il fatto che il presidente della Provincia Emanuele Antonelli abbia sollecitato i Comuni a collaborare mettendo a disposizione di Alfa, gestore del ciclo dell’acqua, le documentazioni necessarie a tracciare la mappatura precisa di reti fognarie, sfioratori e scarichi». Solo avendo una mappa dettagliata e precisa che riguarda gli scarichi si potrà poi procedere con gli interventi sui depuratori.