Frode bonus facciata a Busto Arsizio, sequestro da 500mila euro

La società informatica aveva maturato un credito a seguito dell'emissione di una fattura fasulla emessa per lavori mai eseguiti su un immobile “fantasma” a Capua. Denunciato il rappresentante legale

Controlli della Guardia di finanza sui cantieri (foto di repertorio)

Controlli della Guardia di finanza sui cantieri (foto di repertorio)

Busto Arsizio (Varese), 21 ottobre 2024 - Crediti inesistenti in capo a una società di analisi informatica con sede a Busto Arsizio per il bonus facciata. Per questo sono stati sequestrati 500mila euro ed è stato indagato l'amministratore unico della ditta. Il provvedimento emesso dal gip di Busto Arsizio è stato eseguito dai militari della Guardia di Finanza del Comando provinciale di Varese.

La ditta aveva maturato un credito a seguito dell'emissione di una fattura fasulla emessa per lavori mai eseguiti su un immobile “fantasma” a Capua, in provincia di Caserta. A fronte di quel credito c’era una società vuota.

Nessun dipendente, nessuna capacità finanziaria e un amministratore unico, residente a Salerno, che risulta sottoposto all'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per traffico di stupefacenti.

Appurata la totale inesistenza dei lavori edili e la fraudolenza del credito, i finanzieri hanno denunciato il rappresentante legale per indebita percezione di erogazioni pubbliche ed eseguito il sequestro preventivo dei crediti presenti nel cassetto fiscale per 500mila euro.