LORENZO CRESPI
Cronaca

Ristorni dei frontalieri, salvati i piccoli Comuni ma Varese perderà 4 milioni

L’onorevole Pellicini: “Il lavoro di squadra ha pagato”. Il Pd: “Un colpo studiato ad arte per colpire l’amministrazione di centrosinistra”

L'onorevole Andrea Pellicini

L'onorevole Andrea Pellicini

Varese, 19 dicembre 2024 – Arrivano novità da Roma sul tema dei ristorni dei frontalieri, ma le polemiche politiche non si placano. Nei giorni scorsi si erano mobilitati l’associazione dei Comuni italiani di frontiera, esponenti di Pd e di Italia Viva contro l’emendamento, che modificava i ristorni. Ora qualche correttivo è stato fatto in sede di commissione bilancio alla Camera.

È stato infatti approvato un subemendamento presentato dai deputati Andrea Pellicini (FdI), Stefano Candiani (Lega) e Andrea Mascaretti (FdI) che tutela i Comuni con popolazione fino a 15mila abitanti e con una percentuale di frontalieri superiore al 3% rispetto al numero complessivo di abitanti. Questi municipi potranno continuare a beneficiare dei ristorni delle tasse che i lavoratori pagano in Svizzera.

“È stato un lavoro corale - ha dichiarato l’onorevole Pellicini - per il quale ringrazio i miei colleghi Stefano Candiani e Andrea Mascaretti. Grazie a questo emendamento, circa una ventina di piccoli comuni delle province di Varese e Como riusciranno a chiudere i bilanci”. Candiani e Mascaretti aggiungono: “Ne abbiamo parlato al ministro Giancarlo Giorgetti, che ringraziamo perché ha condiviso l’emendamento. È fondamentale che siano preservate le risorse trasferite ai nostri Comuni più piccoli”.

Ma la correzione in corso d’opera lascia scontento il Pd, che governa a Varese, escluso perché al di sopra della soglia dei 15mila abitanti. “Un colpo studiato ad arte, che colpisce in maniera mirata l’amministrazione di centrosinistra di Varese tagliando 4 milioni di euro”, dicono dalla segreteria cittadina Dem.

“È l’ennesimo esempio di come il centrodestra, invece di lavorare per il territorio di Varese, utilizzi gli strumenti legislativi per una battaglia politica meschina e vendicativa”, dichiara il consigliere comunale Matteo Capriolo. “È un attacco diretto all’amministrazione di centrosinistra, ma sono i varesini a pagare il prezzo più alto. Sono risorse essenziali per servizi fondamentali e per la manutenzione delle strade”.

La segretaria Pd di Varese, Manuela Lozza parla di “un affronto al buon senso. Invece di sostenere i Comuni che più contribuiscono al benessere economico del Paese, il centrodestra continua a tagliare risorse essenziali. Varese merita rispetto, non tagli punitivi. Non staremo a guardare”.