REDAZIONE VARESE

Frontalieri, ora arriva la stangata

Approvato dal Parlamento ticinese l’aumento delle imposte alla fonte di P.C.

DOGANA Una guardia di confine

DOGANA Una guardia di confine

Pnte Tresa (Varese), 6 novembre 2014 - Adesso è ufficiale: da gennaio la busta paga dei frontalieri sarà più leggera. O, se vogliamo, sarà appesantita dall’aumento delle tasse approvato ieri in Parlamento a Bellinzona. Il Gran Consiglio ha infatti ratificato a larghissima maggioranza l’incremento del moltiplicatore comunale per le imposte alla fonte, che col 2015 passerà dal 78 al 100%. Il provvedimento si tradurrà in un aumento complessivo delle entrate pari a 20 milioni di franchi, circa 17 milioni di euro, e colpirà solamente i frontalieri che rientrano ogni giorno in Italia, escludendo quelli che risiedono in Svizzera e quelli in possesso del permesso con rientro settimanale.

Nell’aula ticinese è stato più volte sottolineato come la modifica non sia una soluzione punitiva nei confronti dei lavoratori stranieri, ma una misura che elimina una disparità di trattamento tra essi e i cittadini ticinesi residenti in uno dei 119 Comuni il cui moltiplicatore comunale è superiore al 78%. Con l'aumento di 22 punti percentuali del moltiplicatore, la maggiorazione riguarderà le casse cantonali per 4.3 milioni di franchi e quelle comunali per 7.9 milioni, mentre i restanti 7.8 milioni (circa sei milioni di euro) verranno riversati ai Comuni italiani di confine.