REDAZIONE VARESE

Varese, targhe false e attrezzi da scasso in auto: due denunce e un uomo in fuga

Gli agenti hanno pedinato e fermato un'auto sospetta tra i territori di Tradate e di Venegono Inferiore: il conducente ha provato a investire gli agenti ed è fuggito, le altre due persone sono stati bloccate

Targhe e arnesi da scasso sequestrati a Varese

Targhe e arnesi da scasso sequestrati a Varese

Varese, 28 gennaio 2025 – Due persone denunciate e una terza in fuga. È il bilancio di un’operazione della Polizia di Varese e finalizzata alla repressione di furti e altri atti predatori.

I fatti si sono svolti tra i territori di Tradate e di Venegono Inferiore. I due denunciati –  una donna di 61 anni e un giovanissimo di 17 – erano a bordo di un’automobile che era stata notata da una pattuglia della Squadra Mobile per via delle targhe che apparivano non conformi con quelle abitualmente in uso. Gli agenti, sospettando che fossero false, hanno quindi pedinato il veicolo sino a un parcheggio di Venegono Inferiore dove uno degli occupanti è sceso per recarsi in un negozio.

Quest’ultimo, il giovane di 17 anni, è stato subito fermato mentre l’autista, accortosi della presenza dei poliziotti, ha cercato di fuggire a forte velocità provando anche a investire gli agenti. L’ingresso del parcheggio era però stato chiuso dalla Volante e quindi il conducente ha dovuto fermare la vettura ed è scappato a piedi mentre la donna che si trovava con lui non è riuscita a sfuggire al fermo.

All’interno dell’auto i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato una serie di attrezzi e utensili abitualmente utilizzati per furti in abitazione: flessibili, piedi di porco, tronchesi ma anche spray al peperoncino, ricetrasmittenti e copie di targhe clonate. Secondo gli inquirenti l’auto era appena giunta in quella zona e l’intervento della pattuglia specializzata non ha permesso ai tre di entrare in azione.

I due fermati sono stati rimessi in libertà dopo la denuncia: il Questore di Varese ha emesso un provvedimento di “foglio di via obbligatorio” per la donna con divieto per tre anni di ritorno nei Comuni di Tradate e Venegono Inferiore. Il minore è stato invece riaffidato alla madre.