Varese – Un furto dal forte valore simbolico e affettivo ha colpito la famiglia Frattini. Dal cimitero di Sant'Ambrogio a Varese è stata trafugata una scultura che ritrae il volto della madre del celebre scultore Angelo Frattini, figura centrale del panorama artistico locale.
L’opera, realizzata nel 1951 dallo stesso artista, rappresenta Giacomina Gervasini in Frattini ed un pezzo unico e di straordinaria importanza per i discendenti dello scultore, che ora lanciano un appello pubblico per impedirne la vendita illecita. Max Frattini, nipote dell’artista, ha chiesto la collaborazione di collezionisti e appassionati d'arte per bloccare qualsiasi tentativo di commercio della scultura.
Secondo le prime ipotesi, il furto potrebbe essere stato pianificato e portato a termine su commissione, data l’eccezionalità e l’unicità dell'opera. La famiglia Frattini teme infatti che la scultura possa finire nel mercato clandestino. Nel frattempo, le autorità stanno vagliando ogni pista possibile per individuare i responsabili e recuperare l'opera sottratta.