PAOLO VERRI
Cronaca

Gallarate sogna da “Capitale dell’Arte contemporanea”: la città è tra le cinque finaliste

Il Maga alla guida del progetto. La sfida per il titolo del 2026 è con Carrara, Gibellina (Trapani), Pescara e Todi (Perugia). Il 25 ottobre l’audizione davanti alla giuria, poi il risultato entro la fine del mese

Il museo MAGA di Gallarate

Il museo MAGA di Gallarate

Gallarate (Varese) – Sono cinque le città finaliste, scelte tra le 23 candidature pervenute per la selezione della Capitale italiana dell’Arte contemporanea 2026, e Gallarate c’è. La sfida è con Carrara, Gibellina, Pescara e Todi. Prossimo appuntamento a Roma il 25 ottobre per le audizioni pubbliche, occasione per ogni città finalista di illustrare nel dettaglio il proprio progetto, quindi entro il 30 ottobre la giuria proporrà al ministro della Cultura, Alessandro Giuli, la candidatura ritenuta più idonea a essere insignita del titolo di “Capitale italiana dell’Arte contemporanea” per l’anno 2026, che riceverà un finanziamento di un milione di euro per la realizzazione delle attività progettate nel dossier.

“Siamo entusiasti di essere stati ammessi nella cinquina di città in lizza per questo riconoscimento” commenta il sindaco di Gallarate Andrea Cassani, che sottolinea: “La nostra progettualità è nata appositamente per la candidatura a Capitale dell’Arte contemporanea, abbiamo una lunga e consolidata esperienza di enti e istituzioni che hanno sempre dimostrato una grande attenzione verso l’arte contemporanea, tra cui il nostro museo Maga che guida scientificamente il progetto, e siamo certi che la commissione abbia saputo apprezzare tale aspetto”.

Grande la soddisfazione dell’assessore regionale alla Cultura Francesca Caruso, gallaratese: “Una notizia che ci riempie d’orgoglio, dal momento che è l’unica città lombarda ad essere tra i finalisti. Regione Lombardia ci ha creduto fin dall’inizio, sostenendo convintamente questa candidatura, in quanto rappresenta il perfetto connubio tra il saper fare lombardo e la capacità di un territorio che, negli anni, si è distinto mettendo al centro arte e creatività. Essere selezionata tra le cinque finaliste costituisce, di per sé, la solida testimonianza di un successo che non è solo della città di Gallarate ma di un intero territorio. Sarebbe magnifico poter diventare Capitale italiana dell’Arte contemporanea 2026, anno in cui, tra l’altro, si ospiteranno i Giochi Olimpici e Paralimpici invernali. Avere una capitale all’interno della nostra regione rappresenterebbe una vetrina per mostrare al mondo la ricchezza dell’immenso patrimonio culturale del nostro Bel Paese”. A questo punto, Forza Gallarate.