REDAZIONE VARESE

Gallarate, controlli in stazione e in centro: fermate e identificate 130 persone

Due giovani non rispettano il Daspo imposto dal questore di Varese: rischiano da uno a tre anni di reclusione e fino a 24mila euro di multa

L'operazione interforze ha coinvolto oltre alla polizia, anche carabinieri e Guardia di Finanza

L'operazione interforze ha coinvolto oltre alla polizia, anche carabinieri e Guardia di Finanza

Gallarate (Varese), 27 luglio 2024 – Controlli interforze di pubblica sicurezza nella serata di venerdì a Gallarate. All’attività, coordinata dalla Polizia di Stato su disposizione del questore di Varese, Salvatore Pasquariello, hanno preso parte gli uomini del commissariato di Gallarate, del Reparto Mobile di Milano, dei carabinieri e della Polizia locale di Gallarate, oltre al personale della Guardia di Finanza per il controllo degli esercizi pubblici in relazione agli aspetti economici-finanziari. Le attività di controllo hanno interessato principalmente la zona della stazione ferroviaria e il centro storico, portando all’identificazione complessiva di 130 soggetti, di cui 50

con precedenti di polizia. Sei invece gli esercizi pubblici controllati.

I Daspo violati

Nel corso del servizio sono stati denunciati due soggetti per la violazione del cosiddetto Daspo Willy, applicato loro dal questore di Varese a giugno, che gli vietava di frequentare determinati locali del centro cittadino. I due giovani rischiano adesso la

reclusione da uno a tre anni e la multa da diecimila a 24mila euro. I controlli hanno riguardato inoltre il rispetto dell’ordinanza sindacale appena rinnovata dal Comune di

Gallarate, che prevede limitazioni alla somministrazione, vendita per asporto e consumo su suolo pubblico di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione. Le attività proseguiranno in città nelle prossime settimane. Sempre venerdì sera il 

personale della squadra amministrativa della Questura ha effettuato controlli ad esercizi pubblici della movida varesina, che hanno portato ad elevare sanzioni 

amministrative per più di quattromila euro.