ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Gallarate, manovratore schiacciato fra due locomotori. Cos’è successo allo scalo merci

L’uomo, un trentenne, è stato portato in ospedale a Varese dove è ricoverato in gravi condizioni. Una delle motrici ha anche sfondato un muro

Rilievi sul luogo dell'infortunio (Blitz)

Gallarate, 9 ottobre 2023 – Grave infortunio sul lavoro a Gallarate, ferito un operaio di trent’anni. L’incidente è avvenuto all’interno dello scalo merci all’altezza del quartiere Sciarè a Gallarate. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco e il personale del 118 con automedica e ambulanza.

L’uomo, dopo le prime cure, è stato trasferito in ospedale al Circolo di Varese, in condizioni gravi ma non in pericolo di vita. Ancora da chiarire le cause dell’incidente sulle quali indagano gli agenti della Polfer, presente sul posto anche il personale di Ats Insubria competente in materia di sicurezza e prevenzione sui luoghi di lavoro.

Secondo una prima ricostruzione il trentenne, che lavora come manovratore, si trovava tra due locomotive in movimento a bassa velocità ed è stato urtato, riportando gravi traumi al torace, all’addome e a una gamba.

Una delle locomotive ha sfondato anche un muro di confine di una carrozzeria, in un’area dove normalmente non ci sono persone.

Una tragedia sfiorata, ripensando a quanto accaduto a Brandizzo, con la morte dei 5 operai travolti dal treno, ma l’infortunio di oggi pomeriggio, l’indomani della giornata, l’8 ottobre, dedicata a livello nazionale alle vittime degli incidenti sul lavoro, ha riacceso l’attenzione sulla necessità di maggiore sicurezza per i lavoratori anche nel territorio della provincia di Varese.

“I dati resi noti da Inail riguardanti le denunce di infortuni – sottolinea Ivano Ventimiglia, responsabile del Dipartimento ambiente salute e sicurezza della Cgil di Varese – fanno rilevare una situazione sempre allarmante: dal mese di gennaio al mese di luglio di quest’anno oltre 65mila sono state le denunce di infortuni in Lombardia, 5.440 nel Varesotto soprattutto nei settori della logistica, edilizia, meccanico e gomma-plastica. Inoltre nell’anno in corso nel nostro territorio sono già 6 gli infortuni mortali”.

L’andamento resta drammatico, continua Ventimiglia: “Come denunciamo da tempo per quanto riguarda le cause dobbiamo far rilevare la presenza di macchinari non conformi, di sistemi di protezione non corretti, la mancanza di formazione adeguata e spesso procedure non corrette per accelerare i tempi di lavoro. Noi ribadiamo la necessità di maggiore formazione e di maggiori controlli”.

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