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"Gentil sesso e motori? Ci sono soltanto gioie"

Il Museo Fratelli Cozzi, fondato da Elisabetta Cozzi, celebra l'empowerment femminile con la mostra fotografica "Donne e motori? Gioie e basta!", che ritrae 20 personalità femminili a bordo di 20 Alfa Romeo. In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, sabato verrà inaugurata la seconda edizione.

In principio era Wip, Woman in Power. Il movimento nato nel 2008 portava nel mondo automotive un’idea rivoluzionaria: associare le donne ai motori solo tramite immagini volgari non è solo avvilente e irrispettoso, ma è anche un autogol in termini economici considerando che, oggi, il 40% degli acquirenti di automobili è donna. Elisabetta Cozzi, fondatrice del movimento Wip e del Museo Fratelli Cozzi insieme al papà Pietro, dal 2008 si è fatta portavoce di diverse iniziative volte all’inclusività, e non solo nei confronti del mondo femminile. "L’inclusività oggi è un tema importante e io sono molto contenta di occuparmene, perché significa che la società ha una nuova sensibilità rispetto al passato - ha detto Elisabetta Cozzi -. Certo, essere inclusivi su tutti i fronti richiede un grosso sforzo e soprattutto una grande capacità di ascolto: il Museo, in questo senso, si sta impegnando ad accogliere tutte le esigenze di chi solitamente si sente escluso dalla fruizione della cultura e si sta muovendo per diventare appunto il più possibile inclusivo". Nel 2024, infatti, Museo Fratelli Cozzi porterà a termine diverse attività di ottimizzazione di spazi, percorsi, strutture, materiali e contesti digitali per diventare un museo pienamente accessibile alle persone con disabilità. Grazie all’Associazione Friends of Museo Fratelli Cozzi, ad esempio, verranno proposti tour tattili per il pubblico cieco e ipovedente, verrà messo a disposizione un servizio di interpretariato LIS e sottotitolazione dei filmati proiettati per l’accessibilità delle persone sorde o ipoudenti e verrà acquistata una carrozzina per l’accesso a persone anziane o con mobilità ridotta. Verranno anche creati dei percorsi personalizzati per persone con disabilità psichiche, con formazione specifica del personale del museo. Il tema dell’empowerment femminile, comunque, resta sempre un tema centrale per Elisabetta Cozzi e il museo, che è diventato, come ha detto la fondatrice stessa: "la casa delle Woman in Power e il luogo in cui ha preso il via il progetto "Donne e motori? Gioie e basta!", la mostra fotografica che celebra la bellezza, l’eleganza, la qualità e il rispetto che vorremmo avessero le foto di donne e motori, senza più volgarità e doppi sensi". Proprio in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, questo sabato al museo verrà inaugurata la seconda edizione della mostra fotografica: venti immagini scattate dalla fotografa Camilla Albertini che ritraggono altrettante personalità femminili a bordo di venti Alfa Romeo appartenenti alla collezione del Museo.

Camilla Garavaglia