Giovane annega nel Ceresio. Tuffo fatale per un 23enne. Trovato sul fondo senza vita

Il giovane potrebbe avere avuto un malore in acqua. Recuperato dai sommozzatori .

Giovane annega nel Ceresio. Tuffo fatale per un 23enne. Trovato sul fondo senza vita

Giovane annega nel Ceresio. Tuffo fatale per un 23enne. Trovato sul fondo senza vita

Era arrivato con un amico a Porto Ceresio per trascorrere il pomeriggio al lago, invece il tuffo in acqua è stato fatale a 23enne pakistano, che non è più riemerso. L’amico, non vedendolo riaffiorare, ha subito allertato i soccorsi.

Alla spiaggia Fiammetta sono arrivati i vigili del fuoco di Varese del Nucleo nautico, i sommozzatori dell’Elinucleo di Malpensa, gli operatori del 118 con l’ambulanza. Presenti anche la Polizia locale e il sindaco Marco Prestifilippo, che ha seguito con grande apprensione le ricerche. Le operazioni sono cominciate intorno alle 15,30, i soccorritori del Nucleo nautico hanno perlustrato il lago e individuato il corpo, recuperato dai sommozzatori. Il medico non ha potuto fare altro che constarne il decesso.

Non è da escludere che dopo il tuffo in acqua il giovane sia stato colto da un malore e quindi sia sopraggiunto l’annegamento. Lo scorso anno a giugno a Porto Ceresio era annegato un marocchino di 22 anni residente a Turate; sempre a giugno un’altra vittima sul lago Maggiore, nelle acque di Lisanza, un anziano di Vanzaghello; a luglio a Laveno Mombello a non riemergere è stato un egiziano di 29 anni. La tragedia di ieri deve far riflettere, invitando ancora una volta alla prudenza, rispettando le regole del vademecum per la sicurezza diffuso dalla Prefettura.

Anche quest’anno in vista dell’estate la Prefettura di Varese ha inviato ai sindaci il richiamo a collocare cartelli di divieto e di pericolo facilmente comprensibili, considerando che le spiagge sono spesso frequentate da stranieri che non comprendono la lingua italiana.

Rosella Formenti