
Il campione di ciclismo Alfredo Binda
Ci sono politici, sportivi, uomini e donne di cultura. Religiosi, professionisti e imprenditori. Tutti legati alla storia cittadina tra Novecento e Duemila. Sono i primi 34 nomi per il Famedio di Varese, al cimitero monumentale di Giubiano. L’apposita commissione consiliare ha scelto la rosa dei nominativi che ora dovrà essere approvata dal consiglio. Una riunione ad hoc dell’assemblea civica si terrà prossimamente un sabato mattina. "Con i primi benemeriti designati per il Famedio – commenta il sindaco Davide Galimberti – si delinea il percorso per rendere riconoscenza al talento e alle azioni di chi, a diverso titolo, ha dato un contributo importante nella storia culturale, sportiva, politica ed economica varesina".
A guidare la commissione Famedio, la presidente Francesca Strazzi. "La nostra commissione ha lavorato per stilare questa prima lista di iscritti dando priorità alle figure che hanno segnato la storia più recente della nostra città, accogliendo anche diverse proposte dei cittadini e trovando soprattutto un accordo unanime sui nomi designati in questa prima fase". Questi i nomi selezionati: Alfredo Binda, Antonio Bareggi, Ermanno Bazzocchi, Mario Bertolone, Flaminio Bertone, Pier Gianni Biancheri, Giovanni Borghi, Alfredo e Angelo Castiglioni, Achille Cattaneo, Piero Chiara, Edoardo Flumiani, Salvatore Furia, Renato Guttuso, Sergio Brusa Pasqué, Lanciotto Gigli, Lino Oldrini, Luigi Ganna, Pasquale Macchi, Gianfranco Maffina, Paolo Mantegazza, Roberto Maroni, Angelo Monti, Guido Morselli, Attilio Nicora, Amalia Negretti Odescalchi (Liala), Luigi Ossola, Ottavio Missoni, Tarcisio Pigionatti, Franca Rame, Vittorio Tavernari, Ermenegildo Trolli, Ambrogio Vaghi, Giovanni Valcavi, Giuseppe Zamberletti.