ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Il centro in aiuto di 230 donne: "Serve di più"

Attività delicata e importante quella del Centro antiviolenza E.VA, che nel 2024 ha accolto 230 donne nella sede di Busto...

Attività delicata e importante quella del Centro antiviolenza E.VA, che nel 2024 ha accolto 230 donne nella sede di Busto...

Attività delicata e importante quella del Centro antiviolenza E.VA, che nel 2024 ha accolto 230 donne nella sede di Busto...

Attività delicata e importante quella del Centro antiviolenza E.VA, che nel 2024 ha accolto 230 donne nella sede di Busto Arsizio e agli sportelli di Gallarate e Ferno. Un dato che parla di sofferenze, violenze e maltrattamenti, e insieme di storie di coraggio di donne che cercano una via d’uscita da situazioni pericolose e intollerabili, vissute dentro le mura domestiche, in famiglia, in ogni ceto sociale. E.VA ha dato un sostegno prezioso lo scorso anno a 230 donne, tra di loro 160 sono state accompagnate in un percorso di assistenza personalizzato, mentre 12, insieme ai loro figli minorenni, sono state ospitate in case rifugio dove cominciare a ricostruire il loro futuro. "Siamo molto orgogliosi di quanto abbiamo realizzato e anche determinati ad andare avanti per questa strada – dice la presidente Emilia Barni – i risultati raggiunti ci ripagano della fatica, ma allo stesso tempo ci dicono che serve fare ancora di più, spronandoci a proseguire in un cammino tanto complicato quanto necessario per assistere chi vive situazioni molto gravi".

Aggiunge la coordinatrice Cinzia Di Pilla: "Se tante donne sono state aiutate lo dobbiamo a magistrati, forze dell’ordine, operatori sanitari, avvocati, psicologi e responsabili delle case rifugio. E con loro il mondo della scuola, gli ordini professionali e le realtà aziendali che ci aiutano a intercettare le situazioni di pericolo e a intervenire, collaborando nelle attività di formazione". E.VA continuerà a essere, come dicono le responsabili, "un porto sicuro per tante donne, non smetteremo di impegnarci per costruire un mondo in cui nessuna debba più vivere nella paura". Per contatti: 1522 (nazionale) e 334/5369630 (il Centro).

Rosella Formenti