ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Il disastro del giugno 1959: "Ancora vivo il dolore"

Il giorno 26 alle 17.33 un aereo colpito da un fulmine precipitò a Olgiate Olona. Ieri la commemorazione delle vittime e i premi ai lavori didattici degli studenti.

Il disastro del giugno 1959: "Ancora vivo il dolore"

Il disastro del giugno 1959: "Ancora vivo il dolore"

È un appuntamento con la memoria che ogni anno si rinnova a Olgiate Olona il 26 giugno, una data scolpita nella storia del paese che quel giorno nel 1959 fu teatro di un terribile disastro aereo: 70 le vittime, tra cui 16 italiani e 8 le nazioni di provenienza ( le ricorda un memoriale nel luogo della sciagura).

Una tragedia che unì nel dolore tre continenti, l’Europa, l’Africa e l’America, del Nord e del Sud, da cui provenivano i passeggeri del volo della Twa appena decollato da Malpensa diretto a Chicago via Parigi. Alle 17.33 il disastro: l’aereo fu colpito da un fulmine e precipitò in Valle Olona, nessuno sopravvisse. Da anni grazie all’impegno dell’amministrazione comunale di Olgiate Olona nel giorno dell’anniversario si rinnova il ricordo del tragico evento e il legame di fratellanza nato nel dolore i parenti delle vittime che tornano per la cerimonia ain paese. Quel terribile 26 giugno 1959 è stato ricostruito e raccontato in modo encomiabile nel volume curato dallo storico olgiatese Alberto Colombo.

Ma la memoria si tramanda anche grazie ai lavori dedicati al tragico evento dei ragazzi delle terzie medie che anche ieri sono stati premiati dal sindaco Giovanni Montano, al termine della cerimonia istituzionale, preceduta dalla messa nella prepositurale antica collegiata dei Santi Stefano e Lorenzo.

Olgiate Olona e la sua comunità non dimenticano: "È stato un evento che ha toccato nel profondo gli olgiatesi – dice il sindaco Montano – i miei concittadini si precipitarono per i primi soccorsi, fu una tragedia che unì tante nazioni, ed è importante per noi mantenere questo legame di fratellanza con i parenti delle vittime che partecipano alla commemorazione".

Anche ieri quel legame è stato rinnovato mentre venivano scanditi i nomi delle 70 vittime, le cui storie sono raccolte sul sito web che le ricorda. Tra di loro Maria Fermi Sacchetti, la sorella del grande scienziato Enrico Fermi, la sua tomba è nel cimitero di Olgiate Olona.

Docente di Lettere al Liceo Orazio Flacco di Roma, era diretta a Chicago, ad attenderla la cognata, vedova di Enrico Fermi, avrebbe dovuto tenere alcune conferenze sulla Letteratura italiana. Il suo viaggio si concluse tragicamente quel 26 giugno 1959, ai suoi tre figli aveva espresso il desiderio di essere sepolta dove la sua vita fosse terminata. Riposa per sempre nel cimitero di Olgiate Olona.