Una studentessa amata e apprezzata era Giulia Maja, 16 anni, vittima con la madre Stefania, della strage familiare compiuta dal padre. Giulia frequentava la classe 2 G del Liceo Scientifico a Gallarate. Dall’altro giorno il suo banco è vuoto, gli studenti all’improvviso costretti a misurarsi con la tragedia terribile di cui è stata vittima la loro compagna, com’è già successo purtroppo in altre scuole del territorio in questi tragici primi cinque mesi del 2022 nel Varesotto. Giorni sereni condivisi in classe, tra interrogazioni, compiti, ma anche risate e progetti per le vacanze, già diventati ricordi, giorni sereni che non torneranno perché l’orrore è entrato nella vita di Giulia, il bel volto pulito, illuminato da grandi occhi azzurri, una luce che il padre con un gesto efferato ha spento per sempre.
Ha scritto la scuola "La Comunità dei Licei di Viale dei Tigli, con cuore straziato dal dolore, ti stringe a sé nel ricordo di una studentessa amata e apprezzata. Il tuo prematuro venir meno ci lascia attoniti e increduli, imponendoci un doveroso silenzio per riflettere sul valore della vita e sulla preziosità delle relazioni umane. Con affetto, i tuoi compagni e insegnanti della 2G e tutta la comunità dei licei di viale dei Tigli". Una tragedia che ha sconvolto i ragazzi e i docenti, che dovranno affrontare insieme con l’aiuto di un supporto psicologico già attivato dall’istituto il percorso per superare questo trauma. Ieri mattina alcune compagne hanno portato in classe un mazzo di fiori, lasciato sul banco di Giulia, studentessa diligente, brava a scuola, adorata dalla mamma, con la quale ha condiviso il tragico destino.