
Tra gli ultimi studenti dell’Insubria ad aver svolto un progetto Erasmus nel Regno Unito c’è Matilde Diotallevi (foto), giovane sondriese che frequenta il sesto anno di Medicina a Varese.
Com’è andata?
"Mi sono trovata molto bene, ma purtroppo è stata un’esperienza molto breve, durata tre settimane e mezzo. Sono partita il 24 febbraio 2020 e a causa del Covid sono dovuta tornare in Italia a marzo".
In quale ateneo si trovava?
"Ero a Londra presso la University College London per svolgere un periodo di tirocinio in ospedale al Royal Free Hospital".
Come valuta il fatto che altri suoi colleghi non potranno più vivere l’esperienza dell’Erasmus in terra britannica?
"È sicuramente un peccato, perché si perde un’opportunità di muoversi verso un paese come il Regno Unito, importante soprattutto per una questione di lingua. Chi vuole scegliere uno stato anglofono avrà a disposizione solo l’Irlanda. Penso che ora sarà più facile andare in Germania o in Spagna piuttosto che affrontare iter burocratici più lunghi per il Regno Unito".
Che idea si è fatta della Brexit a Londra?
"Ho parlato con una famiglia di inglesi, che mi hanno spiegato che Londra rimane una città fortemente anti-Brexit mentre le aree meno cosmopolite del paese sono a favore".
Gli italiani a Londra invece cosa ne pensano?
"Sono molto contrari e c’è chi è in Inghilterra da anni e sta pensando di tornare in Italia. Per loro sarà più complesso mantenere la residenza a causa di una serie di iter burocratici".
L.C.