Il 2024 si è chiuso con un dato lusinghiero per Busto Arsizio: la città è al primo posto tra le più grandi della Lombardia per la raccolta differenziata (83,4%). Un risultato importante, reso noto da Agesp Spa, ottenuto grazie ai bustocchi virtuosi che per la maggior parte hanno rispettato le regole dello smaltimento indicate dalla società.
Il primo dell’anno tuttavia è stato salutato con gli “auguri“, lasciati da un incivile in Via Zappellini, in centro, a poca distanza dal palazzo comunale: un girello per bambini abbandonato accanto al cestino per la raccolta dei rifiuti. Probabilmente fedele alla tradizione di gettare via le cose vecchie la notte di San Silvestro, l’incivile di turno ha avuto la mal pensata di buttare quell’oggetto, diventato un rifiuto ingombrante, sul marciapiede anziché smaltirlo al centro multiraccolta come indicato nel vademecum di Agesp.
È così diventato una “installazione urbana“ priva di significato artistico, ma manifestazione di inciviltà che mal si concilia con la condotta virtuosa della maggior parte dei cittadini bustesi che nella raccolta differenziata hanno consentito di raggiungere un risultato record. Decisamente un brutto biglietto d’augur nel giorno di Capodanno.
Ieri il girello era ancora lì, spostato di alcuni metri, non più accanto al cestino dei rifiuti, ma collocato sulla colonnina del parcometro, in attesa di essere portato allo smaltimento dagli operatori di Agesp. Purtroppo i gesti di inciviltà continuano: per fortuna sono di pochi, ma sufficienti a causare degrado. Basta dare un’occhiata alla situazione delle aree intorno ai punti per la raccolta di rifiuti tessili, dove gli incivili abbandonano di tutto.
Ros.For.