REDAZIONE VARESE

Il nuovo centro multiraccolta. Beata Giuliana si mobilita: "Difendiamo il nostro quartiere"

Busto Arsizio, i residenti hanno scritto una lettera aperta all’amministrazione e ad Agesp. Al Comune e alla società si chiede di valutare una posizione alternativa per il polo dei rifiuti.

Agesp gestisce la raccolta dei rifiuti

Agesp gestisce la raccolta dei rifiuti

Dopo l’annuncio del nuovo centro di multiraccolta dei rifiuti - il secondo dopo quello nella zona industriale - inizia la mobilitazione dei residenti. C’è grande preoccupazione nel rione di Beata Giuliana dopo che i vertici di Agesp nei giorni scorsi hanno presentato le novità per il 2025. Il progetto prevede la nuova struttura dietro le scuole Pertini, nell’area dove oggi è già presente la stazione di trasferimento dei rifiuti di Agesp. Un gruppo di abitanti ha così scritto una lettera aperta al Comune e alla società per esprimere la propria contrarietà. "Siamo stupiti da tale decisione. Il rilancio del quartiere promesso dell’amministrazione passa attraverso queste iniziative? - si legge nel documento - Ci preoccupa l’accumulo di materiali dei quali non conosciamo la natura, potenzialmente tossici per quanto ne sappiamo, in una zona da anni comunque soggetta a odori sgradevoli dei quali non si riesce ad individuare la provenienza. Presto saremo soffocati dal traffico del nuovo ospedale e vedremo la nostra zona ulteriormente deprivata di polmoni verdi".

I residenti chiedono Proseguono altre soluzioni. "Ai problemi di ordine pubblico - furti e intrusioni nelle cantine e percezione di insicurezza diffusa - ora dobbiamo aggiungere anche un potenziale rischio per la salute e un deprezzamento e svalutazione della nostra zona? Abbiamo tutti lavorato parecchio per rendere Beata Giuliana un quartiere che non sia un dormitorio, con le nostre attività e le nostre abitazioni".

La lettera chiede così ad amministrazione, autorità e Agesp "di studiare un’alternativa in una zona a minore impatto, nel rispetto di tutti i cittadini, anche di Beata Giuliana". Sarà un tema che accenderà la discussione subito con l’inizio del nuovo anno. Redazione Varese