La burocrazia blocca il centro sportivo Naviglio di Turbigo. Manca infatti la corrente: il centro non ha l’elettricità perché si attende l’ultimo passo del Comune dopo che l’impresa ha ultimato i lavori. Un gioiellino questo centro sportivo, con piscina scoperta, palestra, campi da padel, i campi di calcio a 5, beach volley e tennis oltre ad area ristorante, ma manca l’allaccio alla rete elettrica. Ultimati i lavori da parte dell’impresa l’allaccio dovrebbe essere in capo al comune di Turbigo ma al momento non si muove foglia. Da qualche settimana si attende solo l’apertura ma dopo l’investimento milionario che ha visto molti lavori eseguiti, non si vedono cambiamenti all’orizzonte e tutto rimane spento. Un progetto di lunga data, fortemente voluto dall’amministrazione comunale di Turbigo quello del nuovo centro sportivo polifunzionale in paese.
Immerso nel verde per diventare un luogo di sana pratica sportiva e aggregazione collettiva, realizzato con la formula Ppp, Partenariato-pubblico-privato. Lo aveva fortemente voluto l’ex sindaco Christian Garavaglia che aveva portato l’amministrazione comunale a pensare concretamente alla realizzazione di un impianto sportivo con la volontà di realizzare una piscina, perché tutti gli impianti natatori presenti sul territorio sono stati gradualmente chiusi.
Dopo lo studio di fattibilità tecnico-economica redatto dallo studio di progettazione Rti Progetti Italia, nel novembre 2019 il progetto del nuovo centro sportivo di Turbigo, che muoveva i primi passi già nel 2018, è stato consegnato come frutto degli incontri tra comune e associazioni sportive. In seguito all’acquisto dell’area da parte del comune, il centro sportivo è stato inserito nel programma triennale delle opere pubbliche 2020-2022: con l’avvio della procedura di Ppp (Partenariato Pubblico Privato), il raggruppamento composto da Consorzio Ercole, Iccrea Bancaimpresa e Sport+ ha presentato la propria proposta che completava e ampliava le scelte progettuali già fatte con il progetto di fattibilità di Rti.
Sorto nell’area edificabile tra la statale 341 e via Roma, di proprietà del comune in una zona centrale, molto vicina al palazzo comunale, e accessibile, grazie alla vicinanza con via Roma e l’arteria stradale principale. Un’area ampia con zone pedonali all’interno del territorio del Parco Ticino.