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La presentazione dello studio condotto dai ricercatori dell’Università Daniela Bianco e Alberto Corti con il professore Fabrizio Dallari
Magazzini sempre più tecnologici, per gestire i flussi delle merci trasportate e stoccate. Uno studio condotto dall’Università Liuc evidenzia che nell’automazione dei magazzini è il manifatturiero a guidare il cambiamento. Il 38% delle oltre 750 aziende che hanno partecipato all’indagine, rivolta ai responsabili logistici, utilizza già sistemi avanzati per stoccaggio delle merci e per l’evasione degli ordini, con un incremento del 18% rispetto all’anno precedente. I robot con manipolatori in grado di prelevare anche pezzi sfusi e robot mobili per la movimentazione intelligente lungo i corridoi del magazzino emergono come le soluzioni più attraenti, che andranno ad affiancare i lavoratori in magazzino, manlevandoli dalle attività più onerose e riducendo l’affaticamento e i percorsi durante la giornata.
Il settore manifatturiero che ha automatizzato di più è quello della produzione di macchinari e apparecchiature. Gli operatori della logistica in conto terzi, invece, hanno difficoltà a trovare soluzioni automatizzate adatte alla variabilità delle dimensioni degli oggetti e dei flussi da movimentare da parte dei diversi clienti committenti che gestiscono nello stesso magazzino.
La ricerca è stata realizzata con “Tecniche nuove media“ e condotta dai ricercatori Daniela Bianco e Alberto Corti, con il professore Fabrizio Dallari, direttore del Centro sulla Logistica e la Supply Chain Liuc, per l’Osservatorio sull’automazione dei magazzini (Osam). Le imprese che hanno investito in automazione hanno ottenuto benefici tangibili in termini di efficienza, resilienza e sostenibilità, dichiarando un elevato grado di soddisfazione nel 75% dei casi. Tuttavia, le sfide rimangono: il 47% delle aziende segnala ostacoli legati agli elevati costi iniziali di investimento e ai lunghi tempi di rientro, nonostante gli incentivi fiscali e la diminuzione del costo del denaro. La maggior parte degli esperti intervistati ritiene che l’automazione rappresenti una scelta imprescindibile per affrontare le sfide future.
"L’innovazione non si ferma – ha detto Dallari –: da una parte ci sono i fornitori di automazione che registrano un boom di richieste. Dall’altra le Università e i centri di ricerca, come la Liuc, che formano figure professionali con competenze di meccatronica, data analytics e automazione per la logistica".