
Oltre all’importanza idraulica il gioiello architettonico della diga nel Parco della Valle del Ticino crea uno scenario di bellezza unica
Dalla sera precedente, e per tutta la notte di martedì, i principali impianti idraulici hanno indossato il Tricolore nell’ambito dell’iniziativa di Anbi, l’Associazione dei Consorzi di bonifica e irrigazione. Il Consorzio Est Ticino Villoresi ha partecipato illuminando la diga di Panperduto, storico impianto da cui hanno origine Canale Villoresi e Navigli Grande, Bereguardo e Pavese. Gioiello d’architettura industriale progettato alla fine del XIX secolo da Eugenio Villoresi, l’impianto di Panperduto, immerso nel Parco della Valle del Ticino, contribuisce anche alla creazione di uno scenario unico per bellezza e biodiversità.
"Con questo gesto vogliamo rilanciare ancora una volta come la gestione delle risorse idriche debba essere una questione nazionale e le opere idrauliche siano un patrimonio dell’intero Paese, che spesso non ne conosce l’indispensabile funzione", precisa Francesco Vincenzi, presidente Anbi. Il controllo delle acque è fondamentale per affrontare la crisi climatica. "Servono provvedimenti urgenti – osserva Massimo Gargano, dg di Anbi – In primo luogo l’avvio del Piano Invasi, proposto con Coldiretti, per la realizzazione di 10mila bacini multifunzionali, per lo più medio-piccoli, entro il 2030, di cui 400 già cantierabili. Si potrebbero finanziare con i 7 miliardi del Pnrr destinati a progetti considerati ormai irrealizzabili". La seconda richiesta di Anbi riguarda la necessità di accelerare la burocrazia per sbloccare almeno i 946 milioni della prima tranche di finanziamenti previsti dal Piano nazionale interventi infrastrutturali e per la sicurezza del settore idrico.
Giovanni Chiodini