Imparare e divertirsi insieme. Nasce la “Banca del gioco“

A Varese nasce la "banca del gioco" promossa dalla Comunità pastorale Sant'Antonio Abate e La Casa davanti al sole, per favorire l'educazione e l'inclusione dei bambini attraverso il gioco.

Imparare e divertirsi insieme. Nasce la “Banca del gioco“

Come in una biblioteca si potranno prendere in prestito giochi da portare a casa Così si insegna il valore della condivisione

Nasce a Varese la “banca del gioco“, un’iniziativa sociale promossa dalla Comunità pastorale Sant’Antonio Abate e dalla cooperativa sociale La Casa davanti al sole, in collaborazione con La Casa del giocattolo solidale. Progetto che ha il supporto della Fondazione comunitaria del Varesotto, nell’ambito della campagna “30 giorni per donare“. La banca del gioco è una opportunità gratuita, dedicata a tutti i bambini di Varese, che si realizzerà in forma stabile all’Oratorio della Brunella. Il gioco non è solo un momento di divertimento: è uno strumento educativo che favorisce la crescita personale, la creatività e la capacità di relazione. Giocando, i bambini imparano valori importanti come il rispetto, la collaborazione e l’empatia, sviluppando competenze fondamentali per la vita. Nello spazio alla Brunella i bambini potranno ritrovarsi per giocare insieme e partecipare a laboratori creativi. Inoltre, proprio come in una biblioteca, potranno prendere in prestito giochi da portare a casa. L’obiettivo è dare a tutti la possibilità di scoprire attività e imparare il valore della condivisione.

Ci sarà spazio per i giochi di tutto il mondo, che faranno scoprire ai bambini culture diverse attraverso il divertimento, i "iochi del passato, per rivivere la tradizione e la storia del gioco, e i giochi speciali, inclusivi e sensoriali, che permetteranno anche ai bambini con bisogni speciali di giocare e divertirsi insieme. A supporto dell’iniziativa si è svolta domenica una giornata di raccolta fondi, con un banco gastronomico, attività e giochi. "Invitiamo le famiglie a partecipare attivamente – dicono i promotori – mettendo a disposizione giochi che desiderano condividere. Insieme possiamo creare una comunità dove il gioco è accessibile a tutti, senza barriere, per far sì che ogni bambino si senta accolto e valorizzato".Lorenzo Crespi