LORENZO CRESPI
Cronaca

Imprese femminili e tecnologia. Nuova sfida al divario di genere

Nella tappa varesina del “Giro d’Italia delle donne“ si è affrontato il tema dell’intelligenza artificiale. Il presidente della Camera di Commercio: cogliere il meglio rispettando le caratteristiche del genere umano.

Imprese femminili e tecnologia. Nuova sfida al divario di genere

Imprese femminili e tecnologia. Nuova sfida al divario di genere

L’innovazione tecnologica a servizio delle imprese in rosa. Il tema è stato al centro della tappa varesina del “Giro d’Italia delle donne che fanno impresa 2024“. L’iniziativa che si è svolta ieri pomeriggio alle Ville Ponti si inserisce nel Piano nazionale dell’imprenditoria femminile, progetto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, realizzato da Unioncamere e Invitalia. Obiettivo dell’incontro, promosso dalla Camera di Commercio di Varese, è stato quello di proporre un momento di riflessione in particolare sulle prospettive collegate all’intelligenza artificiale.

"L’intelligenza, prima di poter essere artificiale, è soprattutto emotiva e cosciente. Dobbiamo cogliere il meglio della tecnologia, rispettando le caratteristiche proprie del genere umano – ha detto il presidente dell’ente camerale Mauro Vitiello – anche nell’ambito Stem si parla ancora di gender gap, ma sono convinto che, grazie a una migliore consapevolezza e all’impegno di tutti, iniziative come questa serviranno sempre meno". Al suo fianco la presidente del Comitato Imprenditoria Femminile varesino Ilaria Broggian, che ha citato l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite che prevede tra gli obiettivi principali la parità di genere. "Come Cif ci stiamo impegnando a raggiungere questo traguardo sul territorio varesino, anche attraverso eventi come questo che sottolineano l’importanza della presenza femminile come valore aggiunto sociale ed economico anche nel settore dell’innovazione tecnologica".

In apertura dei lavori anche il saluto del vicesegretario generale di Unioncamere Tiziana Pompei. A seguire un panel di esperti ha analizzato diversi aspetti chiave collegati ai temi dell’intelligenza artificiale e del lavoro al femminile. Francesca Campolongo del Jrc di Ispra ha portato ad esempio l’applicazione dell’IA nell’ambito della pubblica amministrazione. "Alla Commissione europea noi stessi siamo utilizzatori dello strumento – ha detto – si può usare per diverse funzioni per migliorare il servizio al cittadino, ad esempio con delle chatbot per la comunicazione. Inoltre i dati analizzati grazie all’intelligenza artificiale possono migliorare la gestione delle politiche pubbliche".