DANIELE DE SALVO
Cronaca

Incendio nel deposito: "Non aprite le finestre"

Rogo nello stabilimento Seval che smaltisce apparecchi elettronici e litio. L’area avvolta da una densa nube. Danni ingenti ma nessun intossicato.

Incendio nel deposito: "Non aprite le finestre"

COLICO (Lecco)

Fiamme nell’azienda di rifiuti speciali sul lago di Como. L’incendio è scoppiato ieri a mezzogiorno a Colico. "Tenete chiuse porte e finestre, non stendere i panni all’esterno e non avvicinatevi assolutamente", è stato l’appello, immediato, del sindaco Monica Gilardi, a quanti abitano in zona, per paura di una possibile nube tossica. Il rogo è divampato infatti all’interno dello stabilimento della Seval, società specializzata nel recupero e riciclo di frigoriferi, raee, cioè rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, grandi elettrodomestici, pile e batterie esauste, sia al piombo sia al litio. Probabilmente è stato innescato da un guasto o un cortocircuito. Si è poi propagato al tetto dei capannoni, completamente lastricati da un impianto fotovoltaico. Sono letteralmente andati in fumo almeno mille metri quadrati di pannelli solari.

Una densa colonna di fumo nero, visibile da tutto l’alto lago oltre che dalla vicina Statale 36, si è levata per decine di metri, mentre un forte odore acre ha saturato l’aria. Per circoscrivere l’incendio e impedire che si propagasse ulteriormente, si sono precipitati in posto a sirene spiegate i vigili del fuoco di Lecco, Bellano, Valmadrera, Sondrio e Morbegno, con una trentina di soccorritori di nove squadre con altrettanti mezzi. Sono stati mobilitati pure gli specialisti dell’Nbcr addestrati per fronteggiare potenziali rischi nucleari, batteriologici, chimici e radiologici. Ci sono volute ore per spegnere le fiamme a causa del materiale altamente infiammabile.

I danni sono ingentissimi, per decine di migliaia di euro, non ci sono stati però né ustionati, né intossicati o feriti, sebbene, in caso di necessità, fossero pronti a intervenire i volontari della Croce rossa. "Non risultano persone coinvolte", conferma Edoardo Di Cesare, comandante della polizia locale dell’Alto Lario. L’emergenza è cessata, per ora tuttavia resta l’allerta.

"Dalle prime verifiche compiute dai tecnici di Arpa, non risultano potenziali pericoli per la salute e nemmeno ambientali – spiega il sindaco –. In attesa di terminare gli accertamenti, rimane valido l’invito per i residenti a tenere gli infissi chiusi e a non stendere panni all’esterno".

Domenica sera un incendio è divampato anche nello stabilimeto della MetalDeord di Dervio, azienda di ferramenta dove era però stoccato parecchio materiale cartaceo.