Gornate Olona, 16 settembre 2024 – Tragico incidente sul lavoro oggi, lunedì 16 settembre, in un'azienda di via dei Tigli, nella frazione Biciccera a Gornate Olona, in provincia di Varese. Verso le 12.25 un operaio marocchino di 34 anni, Hamid Obid, è rimasto schiacciato all’interno di una pressa in un reparto di un’azienda che si occupa dello stampaggio di materie plastiche. Subito soccorso, è stato trasportato in ospedale con l’elicottero del 118, ma nel pomeriggio è arrivata la notizia della sua morte. L'uomo sarebbe un dipendente esterno all'azienda che era impegnato in una manutenzione del macchinario come era solito fare.
I soccorsi
Sul posto sono arrivati in forze i soccorsi. Ambulanza, automedica ed elicottero del 118. Quest’ultimo mezzo ha portato il ferito, in condizioni gravissime e con manovre di rianimazione in corso, all’ospedale di Circolo di Varese. Le prime cure all’uomo, rinvenuto in arresto cardiocircolatorio, sono state prestate sul posto. Al suo arrivo in ospedale i medici hanno avviato le procedure d’urgenza per cercare di salvargli la vita. La situazione, però, era compromessa: il lavoratore è morto poco dopo il suo arrivo al Circolo.
In azienda sono arrivati anche vigili del fuoco, carabinieri e funzionari dell’Ats Insburia, per la ricostruzione dell’accaduto e per accertare fatti e responsabilità. L’area è stata transennata per i rilievi. I militari dell’Arma stanno sentendo i testimoni del drammatico episodio.
UGL: “Arrestare l’inaccettabile strage dei lavoratori”
“L’ennesimo incidente sul lavoro, costato la vita a un operaio di 34 anni rimasto schiacciato da una pressa in un’azienda di Gornate Olona a Varese, fotografa ancora una volta la strage in corso, causata dalla mancanza di sicurezza nei luoghi di lavoro. A nome dell’UGL rivolgo il cordoglio alla famiglia della giovane vittima”, ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL. E ha sottolineato: “È doveroso ribadire, ancora una volta, l’importanza di investire sulla prevenzione e sulla formazione al fine di prevenire ed evitare ulteriori tragedie. Al contempo, urge rafforzare i controlli per arrestare la strage in atto e porre fine all’inaccettabile fenomeno delle cosiddette “morti bianche’”.