LORENZO CRESPI
Cronaca

Insubria, giovani e ricerca. Premiati due progetti

Varese, in arrivo all’ateneo quasi 400mila euro da Fondazione Cariplo. Risorse per gli studi del Dipartimento di Biotecnologie e scienze della vita.

Da sinistra Flavia Marinelli, Chiara Tesi, Valentina Rabattoni e. Loredano Pollegioni

Da sinistra Flavia Marinelli, Chiara Tesi, Valentina Rabattoni e. Loredano Pollegioni

Il bando Giovani Ricercatori 2024 di Fondazione Cariplo premia l’Università dell’Insubria. Ammontano a quasi 400mila euro le risorse destinate a due progetti scientifici nati nei laboratori del Dipartimento di Biotecnologie e scienze della vita. Il primo studio è guidato da Chiara Tesi, collaboratrice del Laboratorio di Antropologia di Busto Arsizio, e ha ricevuto un finanziamento di 200mila euro per approfondire l’ambito della bioarcheologia pediatrica. "La rilevanza dello studio risiede nel suo potenziale di indagare molteplici aspetti dell’età pediatrica in epoca archeologica - commenta la ricercatrice - come la crescita e lo sviluppo, le patologie giovanili, la transizione dall’allattamento allo svezzamento, la mobilità, lo stato nutrizionale e lo stress fisiologico e ambientale".

Il secondo progetto finanziato è coordinato da Valentina Rabattoni, membro del gruppo di ricerca The Protein Factory 2.0 di Varese. Un progetto dedicato al serinosoma ha ottenuto un contributo di 198mila euro. "Questa ricerca mira a chiarire i processi che modulano i livelli cellulari dell’amminoacido serina - commenta Rabattoni - concentrandosi sull’interazione tra i tre enzimi umani responsabili della sua biosintesi, che formano un complesso multi-enzimatico chiamato serinosoma". A esprimere soddisfazione per il doppio sostegno a favore dell’attività scientifica dell’Insubria è Flavia Marinelli, direttrice del Dipartimento di Biotecnologie e scienze della vita, sede operativa dei due progetti.

"Sono molto felice di questo riconoscimento che testimonia l’eccellenza scientifica del nostro dipartimento. Ringrazio i due mentori Marta Licata e Loredano Pollegioni, per il supporto e l’impegno nella crescita del talento scientifico all’interno del nostro ateneo". È poi lo stesso Pollegioni, delegato della rettrice Pierro alla ricerca e all’innovazione tecnologica, ad evidenziare il valore strategico dei finanziamenti giunti da Fondazione Cariplo. "Questo risultato - spiega - dimostra la capacità del nostro ateneo nel sostenere la crescita dei giovani ricercatori, nell’attrarre risorse per la ricerca e nel promuovere lo sviluppo di progettualità all’avanguardia, consolidando il prestigio dell’Università dell’Insubria nel panorama scientifico nazionale e offrendo inoltre alle ricercatrici una straordinaria opportunità per contribuire al progresso nei loro ambiti di studio".