Primo intervento in urgenza all’interno di una delle sale operatorie ibride del Circolo di Varese inaugurate a novembre. Si è trattato di un’operazione di chirurgia vascolare, eseguita su un’ottantenne giunta in Pronto Soccorso a Cittiglio per la rottura di un voluminoso aneurisma dissecante dell’arco aortico. Una patologia che richiede un delicato intervento di inserimento di una endoprotesi.
"Abbiamo chiesto e subito ottenuto il permesso di procedere all’intervento in una delle due sale ibride, quella con la dotazione tecnologica dedicata in particolare all’ambito cardiovascolare - spiega Matteo Tozzi, direttore della Chirurgia vascolare - la tecnologia in dotazione in quella sala infatti permette una tale qualità nella visualizzazione delle immagini anatomiche da agevolare moltissimo l’atto chirurgico". L’operazione è durata un’ora e mezza e si è conclusa con successo.
"La sala ibrida è un’opportunità straordinaria - dice Battistina Castiglioni, direttore del Dipartimento cardiotoracovascolare - non solo perché agevola e perfeziona il nostro lavoro, ma soprattutto perché ci offre l’occasione per migliorarci e andare oltre". Il direttore della Radiologia Massimo Venturini aggiunge: "Possiamo contare su un gruppo di tecnici eccellente".
Lorenzo Crespi