
Ivan Basso
Gallarate (Varese), 5 marzo 2017 - Un progetto per sensibilizzare i ciclisti, e non solo, sulle regole base della sicurezza stradale. A partire dalle scuole. L’ex campione di ciclismo Ivan Basso e il Comune di Gallarate si sono alleati per portare avanti questa battaglia. Basso, ciclista varesino di 40 anni, non è nuovo a questo tipo di iniziative. Soprannominato Ivan il Terribile, aveva caratteristiche di passista-scalatore. È considerato uno dei migliori corridori di corse a tappe degli anni 2000, è stato professionista dal 1999 al 2015, vincendo due edizioni del Giro d’Italia, nel 2006 e nel 2010, e piazzandosi per due volte sul podio al Tour de France.
In che cosa consistono le proposte che ha formulato o formulerà al Comune di Gallarate?
"L’idea è quella di promuovere l’utilizzo della bici, anche creando dei percorsi per utilizzare la bicicletta. È un progetto con le dieci regole più importanti che i ciclisti devono rispettare, come l’uso del casco e l’educazione stradale".
Come si svilupperà nella pratica?
"Questa iniziativa vogliamo farla partire dai ragazzi nelle scuole per poi arrivare alle associazioni e anche alle squadre amatoriali locali. Punteremo molto sul rispetto del codice della strada".
Com’è partita l’idea?
"Ci sono stati tre ciclisti morti nel giro di un mese nella nostra zona, tutti schiacciati nei pressi di una rotonda. In due occasioni la colpa era degli automobilisti, in una del ciclista che ha sorpassato sulla destra".
Ci sono delle infrastrutture che si stanno realizzando per garantire la sicurezza?
"L’anello ciclabile tra Gallarate e Cassano realizzato all’interno di una strada. Lì i ciclisti possono pedalare in sicurezza. Ma comunque quando si va in bici bisogna comportarsi correttamente, ad esempio non si deve andare in due, telefonare togliendo una mano dal manubrio, portare i bambini senza casco. L’obiettivo, comunque, è quello di allargare e promuovere uso bici".
Ha partecipato ad altre iniziative di questo tipo?
"Sì certo, le abbiamo fatte nel mio paese a Cassano. Mia figlia, assieme a pochi altri, ha iniziato ad andare a scuola in bici nella stagione meno fredda e tanti altri bambini e ragazzi hanno iniziato a seguire il loro esempio. Adesso il Comune di Cassano ha messo a disposizione tre vigili che, durante gli orari di ingresso, controllano gli incroci più pericolosi in prossimità delle scuole".
Oltre a queste iniziative, come si possono salvaguardare i ciclisti sulla strada?
"Bisogna contagiarsi a vicenda tramite questi progetti e allargarli Comune per Comune. Si deve attuare un passaparola. Poi non bisogna fare grandi cose, ma rispettare semplici regole che non tutti gli automobilisti e i ciclisti rispettano".
Quando si è avvicinato a questo tipo di tematiche?
"Quando mi è stato chiesto, ci ho messo subito tutto me stesso".