
Le indagini dei carabinieri (Newpress)
Jerago con Orago (Varese), 6 agosto 2016 - Amici e conoscenti lo avevano incontrato giovedì sera alla festa di Jerago con Orago, un paese nel Gallaratese. Ieri mattina Claudio Silvestri era morto, strangolato nella villetta di via Vittoria dove viveva insieme alla madre, che si trovava in una località di villeggia- tura per le vacanze. È giallo sull’omicidio dell’uomo, impiegato di 41 anni. I carabinieri stanno esaminando computer e telefono cellulare per ricostruire gli ultimi contatti, nell’ipotesi che sia stato ucciso da una persona che ha ricevuto nella sua casa, con la quale aveva appuntamento.
Si indaga quindi nel giro di conoscenze del 41enne, vagliando anche la pista di un delitto passionale. La casa era a soqquadro, ma non sarebbero stati portati via oggetti di valore. Uno scenario che farebbe pensare alla simulazione di una rapina finita in tragedia. A trovare il cadavere dell’uomo, riverso a terra, è stato il fratello. La sua telefonata al 112, ieri mattina, ha portato le sirene dei carabinieri in via Vittoria. Quando gli investigatori sono entrati nella villetta gialla a due piani hanno trovato il cadavere. Il medico legale ha subito notato visibili segni sul collo della vittima. Per diverse ore i militari della scientifica, coordinati dal procuratore di Busto Arsizio Gianluigi Fontana e dal pm Nadia Calcaterra, hanno portato avanti i rilievi. È stato ascoltato il fratello, che potrebbe aver fornito indicazioni utili sulle frequentazioni della vittima.
Claudio ha anche una sorella, mentre il padre è morto. La vita di Silvestri è stata costellata da disgrazie, oltre alla perdita del papà. La prima, una decina di anni fa, quando è scampato a un incidente stradale che è costato la vita a due suoi amici. Dopo essere stato in coma ha dovuto affrontare una lunga riabilitazione, ed è rimasto segnato dall’evento, con problemi alla gamba e difficoltà a parlare. Appassionato di fitness, Claudio Silvestri era anche iscritto alla Lega Nord: in più occasioni ha partecipato ai raduni di Pontida e Venezia. I carabinieri stanno ricostruendo quindi gli ultimi suoi movimenti, indagando anche nel recente passato. Nei giorni scorsi Claudio aveva denunciato un’aggressione e il furto della sua auto. Aveva paura e, nella notte tra giovedì e vene