GABRIELE MORONI
Cronaca

Busto Arsizio: “Kimberly Bonvissuto è viva”. Perché gli investigatori ne sono convinti

La tecnologia in aiuto degli inquirenti nelle ricerche della ventenne scomparsa una settimana fa

Tre immagini di Kimberly Bonvissuto, scomparsa a Busto Arsizio

Tre immagini di Kimberly Bonvissuto, scomparsa a Busto Arsizio

Busto Arsizio, 26 novembre 2023 – Kimberly Bonvissuto è viva. Secondo gli inquirenti ci sono “fondati motivi” per ritenere che il suo sia un allontanamento volontario. In Procura a Busto Arsizio non ci sono stati cambiamenti rispetto all’apertura di un fascicolo modello 45 (riservato ai fatti che non costituiscono reato), una prassi necessaria per accogliere la denuncia di scomparsa presentata dalla madre di Kimberly e l’esito di tutti gli accertamenti che sono seguiti.

Passi in avanti

Il mistero della ragazza sparita esattamente una settimana fa ancora non è stato sciolto e rimane fitto, ma nelle ultime ore sarebbero stati messi dei punti fermi. Dov’è Kimberly? Le indagini della polizia di Busto Arsizio, con il sostituto procuratore Susanna Molteni, si sarebbero spostate anche lontano dalla città, con lunghi tragitti a impegnare gli agenti. A Busto è stata passata al setaccio la zona attorno a via Cellini, dove vive la ragazza. Sono stati acquisiti i filmati delle telecamere, sia pubbliche sia private.

Telefonino “mappato”

Più decisivi gli accertamenti sul cellulare (spento) della giovane. Attraverso il codice Imei (acronimo di International Mobile station Equipment Identity, un codice numerico univoco che serve nell’identificazione di dispositivi mobili, smartphone e tablet) e l’analisi dei tabulati, gli inquirenti hanno lavorato per rintracciare Kimberly.

Agli appelli rivolti dalla madre di Kimberly, Graziana Tuccio, e dal padre, Mariano Bonvissuto, salito da Gela, si è aggiunto quello rivolto ieri, davanti alla telecamere, dalla zia della ragazza scomparsa, in lacrime: "Torna, Kimberly, torna. Non abbiamo più vita”.

L’ansia dei familiari

“L’unica cosa - ha detto il padre di Kimberly in questi giorni - che mi viene da dire è che se mia figlia mi sta guardando e mi sta sentendo, le chiedo di farsi sentire. Qualsiasi cosa sia successa, a me non interessa: sono sempre presente e pronto a risanare se c’è qualcosa da risolvere. Io la sto aspettando, non si deve preoccupare. Deve capire che papà è sempre presente”. “Non voglio - ha aggiunto Mariano Bonvissuto riferendosi alla terribile vicenda di Giulia Cecchettin - che quello che è successo nei giorni scorsi accada anche a mia figlia. Ora capisco il dolore che sta provando la famiglia di Giulia Cecchettin. Sono un morto che cammina”.

Le tappe della settimana

Riavvolgiamo ancora una volta il nastro. È la storia ripercorsa tante volte in questi giorni. Sono le 16.10 di lunedì 20 novembre. Kimberly Bonvissuto, vent’anni, studi all’istituto alberghiero, qualche lavoretto fatto e un lavoro stabile da trovare, lascia la sua abitazione, un appartamento in un condominio di due piani al numero 3 di via Cellini, rione dei Frati, in centro a Busto.

Kimberly lo divide con la madre, il compagno di questa, la nonna materna, Grazia, la sorellina di otto anni, che Kimberly accudisce quando la mamma è impegnata con il lavoro. Indossa una tuta grigia, giubbotto Colmar, scarpe nere. Ha detto alla mamma che deve vedere la cugina. Non è vero, si saprà più tardi.

Ha appuntamento con un ragazzo e ha chiesto alla cugina di garantirle la copertura con la famiglia. C’è ancora una sua chiamata alle madre per dirle che rimarrà fuori a cena e rincaserà attorno alle 22. Qui si interrompono i contatti.

Bagaglio recuperato?

Quando è ormai chiaro che Kimberly si è come smaterializzata, la cugina svela l’accordo che avevano stretto. Kimberly ha con sé soltanto il cellulare (che da lunedì risulta spento) e il caricabatterie. Almeno all’apparenza non ha con sé bagaglio, indumenti. Un particolare che in un primo tempo aveva proiettato una luce sinistra sulla scomparsa, ma che potrebbe avere due spiegazioni: Kimberly ha prelevato dall’armadio lo stretto indispensabile oppure ha fatto qualche acquisto dopo essersi resa irreperibile. Per il momento Kimberly Bonvissuto è ancora un fantasma. Un piccolo fantasma, un metro e 55 di altezza sotto una cascata di capelli rossi.