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Santuario della Beata Vergine dei Miracoli visto dall’ingresso del Collegio Arcivescovile “Castelli”
Il primo e più antico documento in cui compare il termine Saronno, che deriva dal latino “Salomno”, è una carta notarile del 796, all’epoca del re dei Franchi, nella quale si dichiara che un certo Erminaldo era venuto in possesso dei beni di un debitore. La denominazione mutò varie nell’arco dei secoli successivi: Solomno, Serogno, Sorogno, Serono e, infine, Saronno.
Un luogo simbolo della città è il Santuario della Madonna del Miracolo, eretto nel 1498. Questo santuario ha una storia affascinante, legata a un miracolo che portò un giovane saronnese a costruire una chiesa in onore della Madonna. Al suo interno, si possono ammirare opere d’arte di artisti come Bernardino Luini. Inoltre, il Museo Gianetti, che ospita una collezione unica di ceramiche settecentesche e contemporanee, rappresenta un altro punto di riferimento culturale.
Saronno, inoltre, è un luogo che celebra la natura. Il Parco Lura, esteso su oltre 1000 ettari, è il posto ideale per chi ama passeggiare nel verde e scoprire la flora e fauna locali. Tra gli alberi più comuni ci sono il castagno, il ciliegio e la quercia rossa, mentre tra gli animali si trovano volpi, tassi e civette. Questo parco è anche un esempio di come la città abbia saputo coniugare natura e ambiente, grazie a iniziative di tutela delle acque del Torrente Lura.
Non si può parlare di Saronno senza menzionare l’Amaretto, il dolce che ha reso la città famosa in tutto il mondo. Gli Amaretti di Saronno, prodotti dall’azienda storica Lazzaroni, hanno radici che affondano nel 1718, quando una giovane coppia preparò per l’arcivescovo di Milano un impasto a base di zucchero, mandorle di albicocca e albume. Oggi l’Amaretto è uno dei biscotti più conosciuti, simbolo di una tradizione che si rinnova da secoli.
Saronno è anche una città che vive di sport. Il Centro Atletica Saronno OSA, infatti, è un punto di riferimento per gli amanti dell’atletica leggera. La città offre anche impianti sportivi come la piscina comunale, sede della Rari Nantes Saronno, una delle società più importanti per il nuoto. Inoltre, il Tchoukball, sport misto che vede uomini e donne giocare insieme, è praticato dalla squadra dei Saronno Comets, che ha vinto per tre volte consecutive la "Winners Cup".
Infine, la città ospita una popolazione straniera molto variegata, con le comunità romena, ucraina ed egiziana tra le più numerose. Il Centro Islamico, situato in zona industriale, organizza eventi che favoriscono l’incontro e il dialogo tra le diverse culture. Uno degli eventi più significativi è la cena che segna la fine del Ramadan, un’occasione che promuove l’unità tra culture diverse attraverso un gesto di solidarietà e condivisione.
Saronno è una città che ha saputo mantenere vive le sue tradizioni storiche, culturali e gastronomiche, senza rinunciare a un futuro orientato verso l’inclusione, la valorizzazione dell’ambiente e lo sport.