Arrestato per tentato omicidio un italiano di 48 anni, l’uomo ha ferito gravemente il fratello con un coltello da cucina. È accaduto a Varese nella serata di sabato, intorno alle 20,30 alla Polizia di Stato è arrivata la segnalazione di una persona ferita da arma da taglio. Gli agenti della Volante sono quindi intervenuti in via Vetera, in centro città, all’interno dell’abitazione c’erano due uomini, fratelli e una donna, tutti identificati. Uno degli uomini presentava una profonda ferita da arma da taglio al fianco, è stato soccorso e portato in ospedale, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico per l’ asportazione della milza.
In un primo momento per sviare le indagini ai poliziotti il ferito ha raccontato di essere stato aggredito da due africani nel corso di una tentata rapina, versione dei fatti risultata poco convincente. Sono stati gli approfondimenti investigativi condotti dagli operatori che hanno permesso di fare emergere la verità e fare chiarezza su quanto accaduto nell’abitazione. Non c’era stato nessun tentativo di rapina da parte di africani, invece secondo quanto ricostruito, tra i due uomini era scoppiato un litigio per futili motivi, all’improvviso il maggiore, il quarantottenne, poi arrestato, ha colpito con un coltello il fratello, ferendolo al fianco. Sul posto sono arrivati i soccorsi del 118 e il ferito, in condizioni gravi, è stato trasportato in codice rosso al pronto soccorso di Varese, quindi è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico con l’asportazione della milza. E’ ricoverato in prognosi riservata. L’aggressore è stato tratto in arresto, l’accusa è di tentato omicidio e su disposizione dell’autorità giudiziaria è stato accompagnato in carcere a Varese.
A Gallarate invece i carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di allontanamento dalla casa familiare nei confronti di un uomo di 36 anni indagato per maltrattamenti in famiglia. Il trentaseienne, già noto alle forze dell’ordine, da diversi anni teneva sotto scacco i genitori e i familiari facendoli vivere in un constante clima di terrore.
Bastava un semplice rifiuto a una richiesta di denaro, che poi utilizzava per acquistare stupefacenti, per scatenare da parte dell’uomo reazioni violente. Nei suoi confronti l’Autorità Giudiziaria ha emesso l’ordinanza di applicazione della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle vittime, con la contestuale applicazione del braccialetto elettronico. L’indagato nei prossimi giorni dovrà comparire dinanzi al Gip. del Tribunale di Busto Arsizio per l’interrogatorio di convalida della misura.