ROSELLA FORMENTI
Cronaca

La maga curatrice Asia I vicini stupiti e increduli

Nel condominio di via Trieste nessun inquilino aveva mai sospettato nulla Da qui la sedicente cartomante gestiva un vorticoso e milionario giro d’affari.

La maga curatrice Asia I vicini stupiti e increduli

di Rosella Formenti

La sedicente maga Asia al civico 1 in via Trieste, nel centro storico di Cassano Magnago, nessuno la conosce. Eppure la donna, all’anagrafe Franca Portadibasso, 67 anni, denunciata per truffa e reati tributari dalla Guardia di finanza di Gallarate, avrebbe la residenza a quell’indirizzo da diversi anni. Al citofono sei campanelli, chi risponde dice di non conoscere la signora che ha però la cassetta della posta con il suo cognome.

Desiderio di riservatezza, probabilmente, evitando commenti su una vicenda davvero squallida pensando che la cartomante, nota per le presenze in trasmissioni tv e sui profili social, ma con studi in diverse città, non si facesse scrupolo neppure di fronte a persone gravemente malate che disperate si affidavano a lei.

Nel centro storico a pochi passi dalla palazzina anche i titolari di alcune attività dicono di non conoscerla: "Impossibile anche solo immaginare cosa facesse...". Certo lo sconcerto è grande, lo sottolinea il sindaco Pietro Ottaviani, "una brutta vicenda, che fa riflettere e deve mettere in guardia – dice – bisogna stare attenti a chi si affida, soprattutto quando ci sono richieste di denaro è un campanello d’allarme, non arrivano con quei sistemi le soluzioni dei problemi". Il pensiero del sindaco è rivolto alle persone con problemi di salute, malate che sarebbero finite nelle rete della sedicente medium, " è doloroso pensare che siano state raggirate".

L’attività di indagine è partita dalla denuncia di un uomo che si era rivolto alla maga per risolvere alcuni suoi gravi problemi, situazioni che non erano state risolte mentre il "consulto" gli era costato trentunomila euro.

Gli uomini della Guardia di Finanza hanno avviato quindi accertamenti e hanno ricostruito bonifici per oltre 2 milioni di euro a fronte di omesse o sottodimensionate dichiarazioni dei redditi a cui è seguita un’Irpef evasa pari a circa novecentomila euro e un’Iva pari a circa cinquecentomila euro. Hanno individuato otto immobili, un terreno, venti rapporti di conto corrente e un’autovettura, a vario titolo intestati alla maga o solo formalmente ceduti, mediante atti di donazione, ai familiari, una "magia" di cui beneficiavano i familiari. Tutti i beni sono stati sottoposti a sequestro disposto dal Tribunale di Busto Arsizio.