ROSELLA FORMENTI
Cronaca

La maxi rissa alla stazione. Denunciati dieci ragazzi: "Uno scontro tra fazioni"

Individuati i componenti dei due gruppi rivali, uno di loro è minorenne. A loro carico il questore di Varese ha emesso anche il Daspo Willy

La maxi rissa alla stazione. Denunciati dieci ragazzi: "Uno scontro tra fazioni"

La maxi rissa alla stazione. Denunciati dieci ragazzi: "Uno scontro tra fazioni"

Gli episodi violenti che si erano verificati il 3 giugno nella zona della stazione avevano suscitato particolare allarme: immediate erano partite le indagini per identificare i soggetti che si erano affrontati nelle risse. L’attività investigativa - con l’intensificazione dei servizi di vigilanza a tutela della sicurezza pubblica, disposti dal questore Carlo Ambrogio Enrico Mazza - ha consentito di arrivare al deferimento all’autorità giudiziaria, a vario titolo, di 10 persone, di cui un minorenne, per rissa, porto di oggetti atti a offendere e minaccia aggravata. A loro carico il questore ha emesso il Daspo Willy, che vieta l’accesso per due anni ai locali e agli esercizi pubblici situati nel centro cittadino e nell’area adiacente alla stazione ferroviaria. Alcuni dei partecipanti erano implicati nella rissa, a colpi di bastoni e catene, che avvenne in centro a Gallarate nel gennaio del 2021.

La polizia ha ricostruito gli eventi violenti del 3 giugno, partiti da una rissa precedente tra due opposte fazioni. Dalla ricostruzione è emerso che i due gruppi protagonisti dello scontro fossero composti uno da persone di origine subsahariana e l’altro da giovani nordafricani, albanesi e romeni. L’analisi dei sistemi di videosorveglianza ha consentito di accertare che la fazione dei nordafricani, albanesi e romeni, dopo aver consumato svariate bottiglie di birra e superalcolici davanti a un bar della zona ed averne scaraventate diverse in terra, si fosse diretta verso l’ingresso della stazione ferroviaria verso alcuni componenti dell’altra fazione, con i quali aveva iniziato un primo contatto, interrotto temporaneamente da alcuni passanti intervenuti.

Contatto che tuttavia era proseguito vicino all’ingresso posteriore dello scalo, dove i protagonisti, armati di bottiglie prelevate dai cestini dei rifiuti, tentavano più volte lo scontro, che di fatto avveniva poco dopo. Lo scontro si spostava poi in piazza XXV Aprile e in via Borghi, dove i due gruppi si rincorrevano brandendo nuovamente delle bottiglie di vetro e un martello, senza tuttavia riuscire nuovamente a scontrarsi, grazie all’intervento delle pattuglie del commissariato, dei carabinieri e della polizia locale che riuscivano a evitare che le due fazioni potessero nuovamente dar vita a una rissa.