REDAZIONE VARESE

La minaccia delle frane. Un tavolo tecnico fisserà priorità e bonifiche

Varese, i dissesti innescati dalle perturbazioni meteo hanno provocato disagi e chiusura delle strade. Al vaglio in Prefettura le istanze di tre comuni.

La minaccia delle frane. Un tavolo tecnico fisserà priorità e bonifiche

Il tema del dissesto idrogeologico arriva sul tavolo istituzionale della Prefettura di Varese, in seguito agli ultimi eventi meteorologici che si sono verificati sul territorio. Due distinte frane hanno interessato nelle ultime settimane due strade provinciali, causando la chiusura di alcuni tratti: uno è nel territorio dei Comuni di Cittiglio (frazione Vararo) e di Laveno Mombello (frazione Casere) lungo la sp8 del Cuvignone. L’altro nel territorio di Cadegliano Viconago, lungo la sp30 che mette in collegamento le due frazioni del paese.

A Villa Recalcati si sono ritrovate tutte le realtà interessate in una riunione presieduta dal prefetto Salvatore Pasquariello. Presenti rappresentanti di Regione Lombardia, dei tre Comuni coinvolti, delle Comunità montane Valli del Verbano e Piambello, dei Vigili del fuoco e di Ferrovienord. Sono intervenuti anche gli onorevoli Stefano Candiani e Andrea Pellicini. Nel corso della riunione i tre sindaci, dopo un riepilogo degli eventi calamitosi verificatisi nel corso degli anni, hanno fatto il punto sullo stato attuale dei rispettivi territori dopo le frane di febbraio. Una situazione che oltre a creare gravi rischi per l’incolumità degli automobilisti in transito ha causato non pochi disagi per i residenti dei centri interessati. I rappresentanti della Provincia di Varese e delle competenti direzioni di Regione Lombardia, dopo aver illustrato gli interventi di competenza finora eseguiti e quelli programmati, hanno condiviso I’invito del prefetto ad istituire un tavolo tecnico di lavoro presso I’Ufficio territoriale di Varese di Regione.

Sarà finalizzato a raccogliere ed esaminare i dettagli e le priorità delle istanze dei Comuni, al fine di evidenziarli nel progetto definitivo che dopo un secondo incontro esteso a Provincia e Comunità montane sarà trasmesso a Regione stessa per il finanziamento delle opere previste in ordine alla messa in sicurezza delle aree ad alto rischio idrogeologico. C’è la disponibilità dei tre Comuni, della Provincia e delle Comunità montane a compartecipare ai costi che saranno sostenuti dalla Regione Lombardia. Dopo i due incontri programmati presso I’Ufficio territoriale di Varese si terrà una riunione conclusiva in Prefettura per prendere atto delle determinazioni assunte da tutti gli enti coinvolti.

Lorenzo Crespi