REDAZIONE VARESE

La notte di maggio che cambiò tutto

La tragedia di Samarate del 2022, in cui Alessandro Maja uccise la moglie e la figlia, ha portato alla conferma dell'ergastolo in appello. Nicolò, il figlio sopravvissuto, si sta lentamente riprendendo dopo un intervento alla testa.

Era la notte tra il 3 e il 4 maggio del 2022 quando a Samarate Alessandro Maja uccise la moglie Stefania Pivetta e la figlia Giulia di soli 16 anni, e ferì in modo grave l’altro figlio Nicolò, che oggi ha 25 anni e sta cercando di tornare lentamente ad una vita normale: a febbraio è stato sottoposto ad un delicato intervento alla testa. La tragedia di Samarate sconvolse l’Italia. Lo scorso 14 febbraio la Corte d’Appello ha confermato l’ergastolo per il padre, rigettando la richiesta di una nuova perizia psichiatrica su Alessandro Maja, che già in primo grado era stato dichiarato capace di intendere e di volere.