BUSTO ARSIZIO (Varese)
di Luca di Falco
L’uomo simbolo della Pro Patria 20232024 che domenica prossima disputerà la prima giornata allo “Speroni“ di Busto Arsizio contro la Giana è di sicuro il proprio mister Riccardo Colombo. L’ex capitano dei tigrotti, classe 1982, cresciuto nel vivaio biancoblù prima di disputare una carriera anche in Serie A con la maglia di Udinese e Torino e tornare anche dopo tanta B a Busto Arsizio per appendere le scarpe al chiodo, ha praticamente coronato il sogno di ogni bambino che inizia a giocare a calcio, vestendo la maglia della squadra del cuore per poi finire ad allenarla in età matura.
Colombo ha frequentato il corso di Coverciano, testimoniando la sua volontà di intraprendere la carriera di allenatore con competenza e passione. Su di lui puntano molto la presidente Patrizia Testa e il direttore sportivo Sandro Turotti. Per questa sua nuova avventura ha voluto al suo fianco come assistente un ex compagno di squadra come Beppe Le Noci. Sul loro affiatamento i tigrotti possono contare per avere una marcia in più, per affrontare un campionato di Serie C che si preannuncia molto duro. La Pro Patria lo vuole affrontare con la giusta umiltà, ma anche tirando fuori gli artigli al momento opportuno.
Colombo ha intelligentemente scelto di proseguire con il modulo del 3-5-2 inaugurato con buoni risultati dall’era Javorcic, portando gradualmente i principi che riterrà più idonei per una rosa che potrebbe vedere ancora qualche innesto, ma prima di tutto conteranno quell’attaccamento alla maglia per il quale il tecnico ha consacrato la sua carriera sportiva in diverse vesti.