
Fns Cisl dopo i 30 interventi in 24 ore per il maltempo nel Varesotto
Anche nei giorni scorsi per i danni da maltempo nel Varesotto vigili del fuoco sempre in prima linea: in 24 ore oltre 30 interventi per smottamenti, allagamenti, alberi caduti. Scenari che sempre più spesso si presentano anche nell’area varesina, con situazioni d’emergenza cui rispondono prontamente le squadre.
"Ma alla fine per i pompieri – protestano dalla segreteria regionale di Fns Cisl – solo pacche sulle spalle, mentre permane la carenza di personale". Scrive la Federazione nazionale sicurezza: "Che il clima stia cambiando è ormai sotto gli occhi di tutti: eventi meteorologici estremi, sempre più frequenti e violenti, mettono quotidianamente a dura prova il sistema di soccorso. Ancora una volta, i vigili del fuoco si trovano in prima linea, come dimostrato dagli ultimi interventi in provincia di Varese. Ma a quale prezzo?".
Il sindacato incalza. "La Fns Cisl Lombardia lancia l’allarme: i Comandi dei vigili del fuoco di tutta la regione sono ormai allo stremo, faticano già a gestire l’ordinarietà a causa della gravissima carenza di personale. Quando poi si verificano emergenze come quella degli ultimi giorni, il sistema soccorso va in affanno con una coperta sempre più corta che rischia di non bastare più".
Sottolinea Monica Martelli (al centro nella foto), neoletta segretaria regionale Fns Cisl: "Era stato richiesto alla Regione un accordo con relativo stanziamento di fondi proprio per integrare il dispositivo di soccorso in caso di allerta meteo, ma a oggi tutto tace. E ogni volta che affrontiamo un’alluvione, un incendio o un evento eccezionale si ricorre sempre agli stessi strumenti straordinari, senza una programmazione stabile".
Prosegue Fns Cisl: "La situazione è insostenibile non solo per i cittadini, che si trovano sempre più esposti ai rischi senza un’adeguata risposta strutturale, ma anche per gli operatori del soccorso sovraccaricati da turni, missioni e responsabilità crescenti". Conclude Martelli: "Finite le emergenze, restano le pacche sulle spalle e i ringraziamenti: ma non bastano più. Chiediamo che la Regione dia un segnale concreto: servono azioni tangibili e investimenti mirati per garantire la sicurezza dei cittadini e la dignità professionale dei vigili del fuoco. La Fns Cisl Lombardia continuerà a vigilare affinché il lavoro e l’impegno quotidiano dei soccorritori abbiano il riconoscimento che meritano".
R.F.