GRAZIANO MASPERI
Cronaca

La querelle sul centro islamico: "Via Tobagi resta area a verde. Nel nuovo Pgt spazio al culto"

Magenta, dopo le sentenze del Tar e del Consiglio di Stato, il Comune rilancia la palla: "Sono in corso delle verifiche per accertare la proprietà della zona in questione".

La preghiera dei musulmani

La preghiera dei musulmani

La questione della sentenza del Consiglio di Stato e dell’area da trovare per un luogo di culto islamico infiamma la politica magentina. Il riferimento è a un’istanza presentata dall’associazione Abu Bakar nel 2020, con una sentenza del Tar che diede ragione al Comune e quella recente appunto del Consiglio di Stato che l’ha ribaltata.

"Abbiamo esaminato la questione con i nostri legali – commenta il sindaco Luca Del Gobbo – Il Pgt vigente risale all’epoca dell’allora sindaco Marco Invernizzi ed è targato centrosinistra. Un Pgt che individuava un’area verde in via Walter Tobagi che poteva essere destinata anche ad attività religiose". L’assessore Simone Gelli parla di grandi pasticci targati Pd: "Quell’area di via Tobagi è indicata a verde con consumo di suolo zero. Nel Piano dei servizi si dice che poteva prestarsi a una serie di realizzazioni, compresa quella religiosa. Ma la funzione preminente resta l’area verde, perché altrimenti quel Pgt avrebbe sballato i conti sul consumo di suolo".

La diatriba verte sul Pgt che detta le regole del gioco. "Alla domanda se quell’area è a verde o da dedicare al culto noi risponderemo che è a verde – ribadisce Gelli – Inoltre nel Pgt Invernizzi il Piano per le attrezzature religiose non esiste e non c’è alcun calcolo per capire su quanti metri quadri si può andare a costruire. Poi l’area non potrà essere affidata direttamente, ma solo tramite bando". Gelli parla anche di un altro problema: "Sono in corso le verifiche per accertare, a livello catastale, la proprietà di quell’area".

Il nuovo Pgt targato Del Gobbo ha appena avviato l’iter. Conterrà anche il Piano per le attrezzature religiose? "Certo che ci sarà – afferma – ma non sappiamo ancora come sarà. Siamo a disposizione per incontrare tutte le realtà religiose della città".