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Castellanza, un sistema computerizzato affianca il chirurgo negli interventi
La realtà aumentata entra in sala operatoria. In Humanitas Mater Domini l’intervento di protesi di spalla si esegue anche con il supporto di un sistema di navigazione computerizzato che affianca, nei casi più complessi e in casi specifici, il chirurgo ortopedico. Rispetto alla tecnica tradizionale, già nella settimana che precede l’intervento, il sistema di navigazione computerizzato permette al medico di studiare un piano personalizzato per il posizionamento della protesi, ottenendo maggior precisione.
Nella fase preoperatoria, grazie alle immagini tridimensionali dell’articolazione danneggiata, viene elaborata una versione 3D dell’anatomia ossea del paziente. Il sistema di calcolo, attraverso una mappatura dei principali punti anatomici della spalla, consente poi di visionare in tempo reale e per tutte le fasi dell’intervento la posizione dello strumentario chirurgico protesico. Durante l’inserimento della protesi, il chirurgo può eseguire ulteriori analisi per validare o correggere il posizionamento previsto dal planning iniziale.
"A guidare l’intervento resta l’esperienza del clinico: lo specialista può scegliere se seguire o meno i suggerimenti del sistema", afferma il dottor Antonio Giardella, chirurgo ortopedico di Humanitas. Il paziente può contare su risultati più sicuri e duraturi nel tempo. "La tecnologia consente di avere dei riferimenti affidabili per il posizionamento ideale della protesi, prevedendo l’esito dell’operazione e riducendone i rischi di complicanze", conclude il medico. Silvia Vignati