REDAZIONE VARESE

La residenza per disabili nel nome di Manicardi: "Qualità e accoglienza"

L’intitolazione della struttura di Fondazione Piatti

La residenza per disabili nel nome di Manicardi: "Qualità e accoglienza"

Da sinistra il presidente della Fondazione Piatti Emilio Rota Laura Manicardi e il direttore generale Franco Radaelli

È stata intitolata alla memoria di Alberto Manicardi la Residenza sanitario assistenziale per persone con disabilità (Rsd) di Fondazione Renato Piatti. La cerimonia si è svolta nei giorni scorsi, presenti la figlia Laura, il presidente della Fondazione Emilio Rota, il direttore generale Franco Radaelli, il consigliere regionale Emanuele Monti e la sindaca Elisabetta Giordani. La figura Alberto Manicardi è molto conosciuta sul territorio, la sua storia è da più di 15 anni intrecciata con quella della Fondazione Piatti, ente a marchio Anffas che dal 2000 risponde ai bisogni di 700 persone con autismo e disabilità intellettiva o relazionale e dei loro cari. La struttura è dedicata all’accoglienza di persone con necessità di sostegno elevato o molto elevato. Accoglie ogni anno 35 persone, che possono beneficiare di un progetto di vita personalizzato.

"Questa giornata, in memoria del mio papà, ha voluto testimoniare il suo pensiero che potrei riassumere in “qualità, qualità, qualità!“ – ha affermato nel corso della cerimonia Laura Manicardi –. Un valore, insieme a quello dell’accoglienza, che da sempre contraddistingue la Fondazione nel proprio lavoro quotidiano e che mi ha fatto scegliere di intraprendere questo cammino insieme, dove il mio desiderio più grande è di continuare a essere coinvolta nella progettazione di attività, servizi e ambienti di cura capaci di rispondere con la massima qualità ai bisogni delle persone". Il presidente Rota: "Da papà conosco le paure che accompagnano i nostri genitori e famiglie, le mille strade percorse nel tentativo di aiutare i figli: tutte queste cose le ho vissute in prima persona".

Silvia Vignati