ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Lonate Pozzolo, nuovo ponte sul Ticino: “Snellirà il traffico ed è strategico per Malpensa”

Collegerà la città ad Oleggio, creando una nuova strada tra Lombardia e Piemonte. Il prossimo passo: condividere un documento da inviare al Governo

Il sovrappasso sul Ticino è l’unico attraversamento vicino a Malpensa

Torna l’attenzione sul progetto di un nuovo ponte sul Ticino che colleghi la sponda lombarda a Lonate Pozzolo e quella piemontese a Oleggio, un’opera in passato già al centro di confronti tra Amministrazioni locali e Regioni ma nel 2020 rimasto nel cassetto per la mancanza delle risorse necessarie e allora anche per il parere negativo della Lombardia. L’altro giorno invece si è tornati a parlare del nuovo ponte nel corso di un incontro che si svolto a Milano in Regione: al tavolo il governatore Attilio Fontana, i sindaci di Lonate Pozzolo Elena Carraro, di Oleggio Andrea Baldassini, di Novara Alessandro Canelli, l’assessore regionale lombardo agli Enti locali Massimo Sertori, l’assessore regionale piemontese all’Ambiente Matteo Marnati.

Obiettivo: rilanciare il progetto di uno dei collegamenti con il Piemonte considerati fondamentali per la viabilità e per l’economia. Un segnale importante dunque la ripresa del dialogo tra enti con lo scopo di arrivare alla realizzazione del nuovo ponte, un progetto che era già stato predisposto in passato dalla Provincia di Novara e su cui le due Regioni dovrebbero ora arrivare a un’intesa.

Ora le strutture di competenza, sia della Regione Piemonte sia della Lombardia, dovranno condividere un documento che verrà inviato al Governo per inserirlo nell’elenco delle opere infrastrutturali che Anas potrà realizzare. "Si tratta di un’opera molto importante – sottolinea il sindaco di Lonate Pozzolo, Elena Carraro – L’unico collegamento tra Lombardia e Piemonte in prossimità dello scalo di Malpensa, dunque strategico per il territorio e per l’indotto".

Nell’incontro sotto la lente di ingrandimento le criticità, note da anni, della struttura esistente che risale al 1889, caratterizzata ogni giorno dal passaggio di 13mila veicoli tra cui molti mezzi pesanti, situazione che potrà essere risolta con un nuovo ponte più ampio e moderno. Prossimo passo, il protocollo d’intesa tra le due Regioni.