Nuova azione del Comitato Salviamo gli alberi di Gallarate e di Europa Verde in merito al Grow 29, progetto di rigenerazione urbana di Cajello – Cascinetta con la costruzione di un nuovo polo scolastico per la cui realizzazione nell’area boschiva in via Curtatone il Comune ha abbattuto gli alberi. Un intervento contestato dagli ambientalisti con un presidio durato alcuni mesi. I volontari hanno inviato una petizione alla Commissione permanente del Parlamento europeo per segnalare "presunte violazioni", come vengono definite nell’articolo documento dai sottoscrittori, proprio riguardanti il percorso di Grow 29, che ha ottenuto 17 milioni di finanziamenti, europei e regionali, intervento che il comune ha avviato.
Il bosco non c’è più, ma i volontari dichiarano "Vogliamo andare avanti fino in fondo per quella parte di Grow29 profondamente distorta che, secondo noi, presenta evidenti omissioni nel suo percorso". Secondo il Comitato, in fase di sottoscrizione dell’accordo di Grow 29, "è stato omesso il fatto che quell’area urbana, oggetto di rigenerazione, era un bosco". Inoltre la procedura, spiegano i volontari "prevede una serie di tavoli partecipativi che dovevano svolgersi nel 2022 e che invece non sono mai stati convocati".
Quindi, ribadiscono: "Non è mai avvenuta la partecipazione con la cittadinanza per la divulgazione del progetto Grow29 e non è stata rispettata la fondamentale norma dei fondi pubblici per lo sviluppo urbano sostenibile (rigenerazione urbana)". A conclusione nella petizione scrivono di ritenere necessaria "Un’azione da parte delle Istituzioni europee per indagare sui punti esposti", in merito al mancato confronto e consultazione preventiva con la cittadinanza e i residenti, alla situazione dell’area boschiva in via Curtatone e per quanto riguarda l’uso dei fondi europei destinati al progetto "se non sia in contrasto con le normative europee relative a Habitat (direttiva 92/43/CEE e suoi aggiornamenti), Uccelli (direttiva 2009/147 CE) e più in generale alla tutela dell’ambiente". Concludono "restiamo in attesa di risposte alle nostre richieste".