MICHELE MEZZANZANICA
Cronaca

Luino, trovato nei boschi il cadavere di Gilberto Bracelli. Era scomparso lo scorso settembre

Originario di Caspoggio, in Valmalenco, il 56enne italo-svizzero si era trasferito in Canton Ticino a Noveggio, non lontano dal confine

Carabinieri e, nel riquadro, Gilberto Bracelli

Carabinieri e, nel riquadro, Gilberto Bracelli

Luino (Varese) – E’ il cadavere di Gilberto Bracelli quello trovato nella tarda mattinata di oggi, venerdì 10 gennaio, intorno alle 11.40, in un’area boschiva di Luino.

Il 56enne italo-svizzero era scomparso dallo scorso 17 settembre, quando era stato avvistato alla stazione della cittadina lacustre, dopo essersi allontano dall’ospedale dove era stato ricoverato il giorno precedente, quello della sua fuga da Novaggio, la municipalità del Canton Ticino, non lontana da Luino, dove si era stabilito da una quindicina d’anni. 

Il cadavere, in avanzato stato di decomposizione, è stato notato da una donna tra le sterpaglie nei pressi di via San Pietro, nella parte alta di Luino. Subito è scattato l’allarme e gli accertamenti dei carabinieri hanno permesso di dare un nome a quel corpo senza vita. L’identificazione è stata rapida, grazie ai documenti d’identità che l’uomo aveva con sé. Saranno gli accertamenti del caso a fugare ogni dubbio – la Procura di Varese ha disposto l’autopsia – ma con ogni probabilità la morte di Bracelli risale ai giorni della scomparsa ed è avvenuta per cause naturali. 

L’uomo come detto abitava in Svizzera da una quindicina d’anni ma era originario di Caspoggio, in Valmalenco, dove tuttora risiedono l’anziana madre e la sorella. Della sua scomparsa si era interessata anche a nota trasmissione televisiva ‘Chi l’ha visto?’