COSIMO FIRENZANI
Cronaca

Luino, l'azienda Ratti in festa: 150 anni sul palcoscenico

Uno spettacolo teatrale per un compleanno molto speciale

L'azienda Ratti di Luino

Varese, 26 giugno 2019 - Fili, trame e legami che connettono storie diverse come quella di Michele Ratti, un giovane originario di Canzo, nel Comasco, che nel 1869 fonda a Luino un’azienda di torcitoi sfruttando l’acqua della roggia Molinara. Eraldo Bordin, invece, oggi è un pensionato ottantenne, ma nel 1965 da giovane dipendente di questa azienda viene inviato in Pakistan per l’installazione di 60 torcitoi: bloccato dallo scoppio del secondo conflitto indo-pakistano, per rientrare deve percorrere 1.300 chilometri con mezzi di fortuna, l’aiuto di un prete e tanto coraggio.

Storie di sfide, come quella della famiglia Locatelli che, nel 2010, da fornitrice di lunga data di questa azienda ne diventa proprietaria per rilanciarla: dai 600 lavoratori degli anni Settanta i dipendenti sono diventati poche decine e, nonostante l’azienda abbia superato le ferite di un Lago Maggiore gonfio all’inverosimile nel 1993 e nel 2000, è vicinissima al baratro. Quella della Ratti Luino è anche una vicenda di rilancio: l’azienda sta bene e festeggia i 150 anni. Ha deciso di mettere assieme le trame della sua storia con lo spettacolo teatrale “Fili, Trame, Legami”. La vicenda degli uomini e delle donne dell’azienda di torcitoi (macchine fondamentali nella filatura che garantiscono coesione e resistenza al filo grazie alla torsione), delle loro famiglie e del territorio in cui l’azienda ha trascorso i suoi primi 150 anni, saliranno venerdì 5 luglio alle 21 sul palco della Colonia Elioterapica di Germignaga grazie a una collaborazione nata tra Coopuf Teatro, Confartigianato Imprese Varese e la Ratti stessa.

«Molti, in queste zone, possono dire di aver avuto un parente, un amico o un conoscente impiegato nella Ratti. Mio padre ha lavorato in Ratti, quando ancora si affacciava sul lungolago di Luino, e io stesso prima del militare ero stato assunto lì», ricorda l’imprenditore Giovanni Locatelli che oggi guarda allo stabile dismesso di Luino dalla nuova sede di Cassano Valcuvia, dove la Ratti si è trasferita due anni dopo l’acquisizione. «Fu una scelta non semplice ma a quell’azienda mi legavano i ricordi, il lavoro (la Minuteria era un fornitore della Ratti) e tanti dipendenti che, nel frattempo, erano diventati amici», spiega Giovanni Locatelli. «Questo centocinquantesimo è da considerarsi un anniversario importante per il nostro territorio – aggiunge il sindaco Andrea Pellicini – Non dobbiamo dimenticare che Luino ha rappresentato in passato uno dei distretti industriali più importanti d’Italia e d’Europa».

Sulla stessa linea Mauro Colombo, direttore di Confartigianato Imprese: «Il linguaggio teatrale, la ricostruzione storica e l’analisi socio-economica ci offrono uno spaccato importante di un territorio che da sempre ha tra i punti di forza la manifattura, della quale oggi festeggiamo una componente ultracentenaria». Lo spettacolo non vuole essere un’iniziativa “spot”. L’obiettivo è partire da una singola rappresentazione per poi istituire un Festival della narrazione di impresa che alterni spettacoli a convegni per recuperare le storie, spesso dimenticate, che si nascondono dietro ai muri delle fabbriche.