Malate oncologiche: la bellezza è una cura

Al via il progetto della onlus “La forza e il sorriso“ in Humanitas Mater Domini

Malate oncologiche: la bellezza è una cura

Malate oncologiche: la bellezza è una cura

Hanno preso il via lunedì, in Humanitas Mater Domini, i laboratori di bellezza de “La forza e il sorriso onlus“, per le pazienti in terapia oncologica. Un gruppo di 4-6 donne si riunisce per un paio d’ore, insieme a un’esperta di bellezza, per imparare accorgimenti al fine di mascherare gli effetti secondari delle cure: come trattare la pelle e applicare con efficacia il make-up. Il tutto con il supporto della psicologa dell’ospedale, che segue l’incontro e sostiene le partecipanti se necessario. "Prendersi cura di sé, dedicandosi del tempo, occuparsi del proprio aspetto e della propria femminilità favorisce il benessere psicologico, migliora l’autostima, aiuta a sentirsi meglio - dice Paola Della Porta, psicologa di Humanitas Mater Domini -. Per questo i laboratori di bellezza offrono alle donne che stanno affrontando percorsi di cure oncologiche un’esperienza piacevole e rilassante, per stare bene, sentirsi belle e ricaricarsi di positività". Durante il laboratorio viene donato a ogni partecipante un kit di prodotti cosmetici per il trucco e la cura della pelle: servirà per esercitarsi e mettere in pratica in autonomia i consigli appresi.

I laboratori nascono in collaborazione con la Senologia e Insieme con Humanitas, l’associazione di volontariato dell’ospedale. Sono oltre 50 gli enti e le strutture sanitarie in Italia che hanno abbracciato il progetto. "Sono orgogliosa dell’avvio di questa nuova iniziativa, perché rientra nel percorso multidisciplinare di trattamento della patologia e presa in carico delle pazienti - sottolinea Simona Sancini, direttrice sanitaria di Humanitas Mater Domini -. Si va oltre la malattia, verso il benessere psicologico e psicofisico, non di minore importanza durante il percorso di cura". Aggiunge Anna Segatti, presidente de “La forza e il sorriso“: "Il nostro obiettivo, da oltre 15 anni, rimane immutato: abbracciare le donne colpite da tumore e far riscoprire loro piccole ma fondamentali gioie della vita, ritrovando allo specchio sorrisi, espressioni, sguardi e consapevolezze di sé che la malattia tende ad accantonare".

Silvia Vignati